Rieti, Liceo Classico Varrone:
Francesco Dipalo ha presentato
agli studenti il libro “Democrazia”

Il professor Francesco Dipaolo durante la presentazione del libro "Democrazia"
di Matteo Di Mario
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Venerdì 21 Aprile 2017, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 17:42
RIETI - Nella mattinata di ieri, giovedì 20 aprile, nell’aula magna dell’Istituto Geometri di Rieti, nell’ambito del progetto “Biblioteca”, Francesco Dipalo, consulente filosofico e docente di storia e filosofia presso il Liceo Scientifico Ignazio Vian di Bracciano, ha presentato agli studenti del quarto e quinto anno il suo ultimo libro “Democrazia – analisi storico-filosofica di un modello politico controverso”, realizzato insieme ad Augusto Cavadi, Giorgio Gagliano ed Elio Rindone e pubblicato dalla casa editrice “Diogene”.

Dopo i saluti delle professoresse del Varrone, Bruna De Martino e Simonetta Di Pietro, Dipalo, anche ex insegnante del Classico di Rieti, ha aperto la sua conferenza, che si è snodata in tre parti. Nella prima fase dell’incontro, Dipalo, prima di concentrarsi direttamente sul suo saggio, si è soffermato sull’attualità, affrontando soprattutto tematiche come: il significato di democrazia oggi, l’attuale crisi di questa forma di governo, il rapporto tra politica ed economia e il significato del voto dei cittadini in passato e nei nostri giorni.

In seguito, il docente è passato ad esaminare il suo libro, nel quale viene analizzato il pensiero, nel corso dei secoli, di vari autori e filosofi proprio sul tema della democrazia. Il saggio parte dall’analisi che Tucidide fa della democrazia di Pericle del V secolo a.C, esamina autori più recenti come Locke, Rousseau e Kant ed arriva al Novecento con pensatori del calibro di Popper e Heidegger.

Dipalo, oltre ad analizzare il pensiero dei numerosi filosofi ed intellettuali riportati nel libro, ha voluto mettere a confronto presente e passato, sottolineando come, a differenza di prima, la democrazia sembra aver perso alcuni dei suoi elementi cardine e vivere una fase di declino. Il professore ha aggiunto che le cause sono da ricercare in vari aspetti, ma soprattutto nel fatto che il sistema imprenditoriale stia ultimamente incidendo molto sulla politica, la quale, a sua volta, non propone più partiti con posizioni ideologiche precise. Per risolvere tale situazione, che Dipalo non ha esitato a definire piuttosto preoccupante, è forse necessario ricorrere ad un nuovo umanesimo, ad una visione della realtà che torni a mettere al centro delle decisioni politiche l’uomo e non gli interessi privati.

Spazio, infine, alle domande degli alunni, complesse e pertinenti, le quali hanno permesso a Dipalo di esprimersi anche su altre delicate tematiche legate alla nostra epoca: i giovani e le loro ridotte speranze di un futuro più florido, il dominio dei social network e la dipendenza da essi o anche il fatto che oggi essere qualcuno si misuri non più con l’appartenere e partecipare attivamente ad una comunità ma su quanti “likes” o visualizzazioni si ottengano online.

L’incontro, iniziato alle 11,30, è terminato intorno alle 13,30 e ha lasciato soddisfatti gli studenti del Classico, che quest’anno hanno vissuto tante occasioni di approfondimento su importanti ed attuali tematiche. “Sono state due ore diverse ma allo stesso tempo sicuramente formative - affermano alcuni studenti presenti all’incontro – ed è stato interessante scoprire le varie facce della democrazia, che, se all’apparenza si può rivelare una forma di governo piuttosto semplice da comprendere, in realtà nasconde molte particolarità su cui indagare e riflettere. In questi mesi - concludono i ragazzi del Varrone - la scuola ci ha offerto delle belle opportunità di crescita e di questo ne dobbiamo essere orgogliosi”.
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