Rieti, farmacista Asm in malattia
ma sorpresa al Terminillo: licenziata

Farmacia Asm
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Sabato 11 Novembre 2017, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 13:52
RIETI - In malattia la settimana di Ferragosto, ma invece di stare a casa a riposo era salita al Terminillo per un po' di giorni di vacanza: per la donna, in servizio alla farmacia Asm 1 di viale Matteucci, è scattato il licenziamento per ragioni disciplinari. E' il quarto licenziamento disposto dall'Asm in due anni, due dei quali ormai definitivi e uno ancora in sospeso.

La linea dura della presidenza Ciacci dunque continua. Il provvedimento assunto da Asm nei giorni scorsi è il primo che colpisce il settore Farmacie. L'episodio che ha portato al licenziamento della dipendente risale all'estate scorsa: la donna si era messa in malattia la settimana di Ferragosto, ma l'azienda aveva appurato che invece di stare a casa a riposo si era trasferita a Terminillo dove aveva partecipato a escursioni e altre attività all'aria aperta. Ad una prima contestazione dell'inadempienza sono seguite le controdeduzioni della dipendente, ma poi, sulla scorta delle valutazioni rimesse dai periti l'azienda ha proceduto con il licenziamento. Secondo Asm, la patologia dichiarata non richiedeva un soggiorno in montagna e l'attività fisica contraddiceva la necessità di astensione dal lavoro motivata dal certificato medico. Probabile che a dire l'ultima parola sul quarto licenziamento sia il giudice del lavoro, a cui la farmacista si può rivolgere impugnando il provvedimento Asm.

Era già successo per l'autista sorpreso a rubare gasolio dai mezzi (licenziamento confermato) e per l'impiegato che aveva sottratto soldi incassati da gite con i pullman dell'azienda (anche questo confermato). Resta in sospeso il caso di un altro autista licenziato con l'accusa di aver intascato i soldi di altre gite. Dall'azienda al Comune, dove ancora non si muove nulla sul fronte degli assetti futuri dell'azienda. Il sindaco Cicchetti, nel suo spazio su Rtr, ha promesso l'avvio delle procedure per la gara a doppio oggetto, con una riserva del 3% di azioni per i lavoratori. Dunque, alla scadenza - 31 gennaio 2018 - non ci sarà l'ennesima proroga dell'affidamento dei servizi di trasporto e igiene che l'azienda svolge per il comune.
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