Rieti, gli appuntamenti del weekend in città e in tutto il Reatino

Gaia De Laurentiis
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Sabato 6 Aprile 2024, 00:10

RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

“Una giornata qualunque”, questa sera alle 21, al teatro Manlio di Magliano Sabina, con Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch, che firma anche la regia. Una commedia che condensa il meglio della comicità di Dario Fo e Franca Rame, che trasformano, grazie ai dialoghi brillanti, lo spettacolo in un match ben ingegnato tra la protagonista Giulia (De Laurentiis) e tutti gli altri personaggi portati sulla scena da Artissunch, con la musica della Banda Osiris a fare da colonna sonora. In scena anche Lorenzo Artissunch. Info e prenotazioni al 392/5415913.

“Hugo Pratt e il suo doppio, Corto Maltese”, questa sera alle 21 in scena a Fara Sabina, al teatro Potlach. Si tratta di una produzione del Potlach, per la regia di Pino Di Buduo, con Nathalie Mentha che cura la drammaturgia insieme ad Enrico Galantini mentre l’elaborazione immagini e video-artista sono di Tiago Branchini. Uno spettacolo che immerge nelle opere di Hugo Pratt: fumettista, disegnatore e scrittore italiano. Attraverso il racconto di cinque Paesi del mondo in cui l’artista ha vissuto, verrà rievocata una vita dedicata alla “nona arte”, secondo la definizione del critico francese Claude Beylie. Impossibile parlare di Hugo Pratt senza parlare di Corto Maltese. Prenotazione obbligatoria via sms o whatsapp al 351/7954176.

Appuntamento alla biblioteca “Peppino Impastato” di Poggio Mirteto. Oggi dalle 17, ospite padre Alvaro Cacciotti, che presenterà il libro “Il Natale di Francesco a Greccio”, dialogando con Tersilio Leggio e Paolo Dalla Sega. Modera l’incontro Giovanna Altieri.

Oggi alle 18.30, per la stagione concertistica 2024, “Laudato Sii”, presso il monastero delle Clarisse eremite di Fara Sabina. Su iniziativa della abbadessa suor Maria Chiara Farfalla e con la direzione artistica di don Enzo Cherchi, il concerto con Mauro Marcaccio (tromba) ed Elena Trippitelli (pianoforte), con il soprano Yuri Takenaka e il tenore David Ciaverella, i quali eseguiranno aree da Verdi a Handel, da Gounoud a Tosti e Fauré e poi Bach, Scarlatti Stradella e Schubert. L’ingresso al concerto, che si dividerà in due parti, è gratuito.

A Casaprota, oggi alle 21, al teatro Fausto Tozzi, il soprano Marta Vulpi (in organico all’Accademia di Santa Cecilia) interpreta le arie dalle opere di Bellini, Puccini e Rossini. Al pianoforte, Stefano Capo. Si tratta di un recital di arie dalle più famose opere dei compositori e poi due sonate per pianoforte di Claude Debussy. Il concerto, dal titolo “Casta Diva”, è promosso da Atcl, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Lazio, con la collaborazione del Comune di Casaprota, ed è realizzato da Accademia musicale Kipling, Arci succede in Sabina e dalla Pro loco di Casaprota. La manifestazione si colloca all’interno di un progetto di educazione alla musica classica che coinvolge le scuole. Durante la lezione-concerto, i musicisti, oltre a eseguire i brani musicali, spiegheranno le modalità di uso della voce, delle tecniche pianistiche e del suonare insieme. Tra i brani proposti, la “Tarantella napoletana” di Gioachino Rossini, il “Valzer di Musetta” dalla “Bohème” di Puccini, “Casta Diva” dalla “Norma” di Bellini e “Un bel dì vedremo” dalla “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, di cui quest’anno si ricorda il centenario della morte. Tra le sonate di Debussy, il “preludio” dalla “Suite Bergamasque”. Prenotazione facoltativa all’e-mail succedeinsabina@gmail.com e ingresso fino a esaurimento posti.

L’Associazione Porta d’Arce e la onlus Loco Motiva, all’interno della 41esima edizione dei “Cavalli infiocchettati”, propongono anche quest’anno il concorso “Arte a Cavallo”, rivolto a pittori, scultori, grafici e fotografi. «La manifestazione - ricorda Valentino Iacobucci, presidente dell’Associazione Porta d’Arce - riprende una tradizione dei primi del Novecento, quando il mestiere principale nel quartiere era il carrettiere e i cavalli addobbati venivano portati alla festa della benedizione nella ricorrenza di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali». «Il polo autismo Sant’Eusanio di Loco Motiva - spiega il presidente Nunzio Virgilio Paolucci - riveste un ruolo strategico nel rione, con una nuova fruizione sia per le attività quotidiane dedicate a persone adulte con autismo che per le proposte culturali rivolte a tutta la comunità. L’inaugurazione dell’esposizione sarà oggi alle 17, presso “Le Stelle - galleria dello spettro artistico” di Loco Motiva, in via delle Stelle 28 a Rieti: saranno esposte trenta opere realizzate da artisti veterani di fama internazionale e da giovanissime promesse». Oltre al voto popolare, che sarà possibile esprimere attraverso i social o nell’urna nella galleria, assegnerà il premio “Arte a Cavallo” 2024 la commissione con Franco Profili, Domenico Brandelli, Ines Domenica Poscente e Nunzio Virgilio Paolucci.

La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta fino al 28 aprile.

Un legame indissolubile quello tra San Francesco e Greccio e domenica, nel paese dove avvenne la prima rappresentazione del presepe, la Banda di Rieti presenta l’opera musicale sulla vita del santo. Il 2023 è stato l’anno delle celebrazioni per l’ottocentesimo anniversario dalla prima rievocazione vivente della natività e ora viene ancora celebrato il legame tra il santo e Greccio. Un’opera musicale, più che un concerto, in cinque “quadri”, che racconta Francesco “che sarà santo”, nelle tappe della sua vita: dai sogni di bambino, la giovinezza agiata, l’avvicinamento alla fede, sempre più profonda, tanto da cambiare radicalmente la sua vita, fino ai suoi ultimi giorni ad Assisi. Il tutto raccontato dalle note. Composta da Mario Alberti nel 2012, per banda e orchestra di fiati, l’opera sarà presentata dalla Banda musicale Città e Provincia di Rieti domenica, alle 18, a Limiti di Greccio, nella chiesa di Santa Maria di Loreto. Il progetto porta la firma del direttore artistico Giancarlo Cecca ed è stato finanziato dal Comitato nazionale Greccio 2023, nell’ambito della open call riservata al territorio. Il concerto ha il patrocinio del Comune di Greccio, della Valle del primo presepe e il contributo di aziende locali. Sulla scena, una “prova d’orchestra” per i musicisti della banda cittadina, che insieme a padre Renzo Cocchi (voce recitante), con David Mancini al pianoforte, quadro dopo quadro, ripercorreranno le tappe più salienti della vita del santo: Francesco cavaliere, annunciato da squilli di trombe e rullare di tamburi; la scelta di Francesco, tra valzer e campane; Francesco frate che deve mendicare il riconoscimento della curia romana; Francesco in Terra santa, tra atmosfere arabe sospinte da oboe e clarinetto e, infine, Francesco che sarà santo, con l’orchestra che si strugge per la sua morte, ma poi canta per il suo messaggio d’amore ancora oggi vivo e vero. Il concerto è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, ma è necessaria la prenotazione, inviando un messaggio whatsapp al numero 333/3415101.

Una forma di spettacolo davvero senza tempo, che calamita l’attenzione dei giovanissimi come degli adulti: è il teatro dei burattini, una delle arti in cui gli italiani possono vantare una tradizione plurisecolare. Oggi e domenica, arriva a Rieti, all’Auditorium Santa Scolastica, in via Terenzio Varrone 57, il Teatro umbro dei burattini, diretto da Andrea Bertinelli e Vioris Sciolan, con il nuovo spettacolo “Il piccolo principe. Viaggio tra i pianeti”. Le rappresentazioni sono oggi alle 15.30 e alle 18, domenica alle 11 e alle 16.30 (informazioni al 347/0002029 o su teatrodeiburattini.it). Pagina facebbok: Teatro Umbro dei Burattini. Una storia eterna, quella de Il piccolo principe, ma nella rivisitazione della favola proposta dal Teatro Umbro dei burattini, l’aviatore ideato da Antoine de Saint-Exupéry insegna ai più piccoli il valore dell’amicizia e del rispetto per l’altro, i principi dell’inclusione e la capacità di ritrovare il bambino che è nascosto in ognuno di noi. Con l’antica arte dei burattini, si presenta la storia in chiave moderna, con uno spettacolo di 75 minuti. Al Piccolo principe, portato sul grande schermo dalla pellicola di Mark Osborne del 2015, il compito di veicolare un messaggio contro il bullismo e a favore dell’integrazione sociale. Lo spettacolo narra la storia di un aviatore atterrato d’emergenza nel deserto del Sahara, lontano da ogni forma di civiltà, senza scorta di viveri e di acqua. Qui incontrerà un bambino, biondo e bellissimo: il piccolo principe. Sarà proprio quest’ultimo a raccontare i suoi viaggi da un pianeta all’altro, dove incontrerà strani personaggi che mettono in risalto il lato ridicolo degli affanni umani. Con le sue storie, insegnerà a vivere e attraverso un viaggio di sincerità e fantasia, a ritrovare il bambino che è nascosto in ognuno di noi. La particolarità dello spettacolo è quella di raccontare una storia senza tempo, letta da generazioni di persone in tutto il mondo, attraverso l’antica arte dei burattini, che lascia ai più piccoli anche spazio per l’immaginazione. Un’altra particolarità è l’originale narrazione, intervallata da dialoghi dal vivo e canzoni. La compagnia ha deciso così di avvicinare il pubblico più giovane parlando il linguaggio delle nuove generazioni, che trascorrono il tempo su internet o davanti allo smartphone o ancora giocando con la playstation. Ma questa volta non sarà così. I bambini potranno fare una nuova esperienza, dal vivo, attraverso un nuovo linguaggio, quello dei burattini, che per molti sarà inedito. I burattini, di grandi dimensioni, sono in legno e tutti dipinti a mano, realizzati da un anziano artigiano torinese. Le musiche dello spettacolo, tutte originali, sono composte da Giuliano Ciabatta, in arte Paco.

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