Rieti, gli appuntamenti del weekend in città e in tutto il Reatino

Sara Valerio e Giancarlo Fares
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Sabato 9 Marzo 2024, 00:10

RIETI - Per la stagione di prosa del teatro Flavio Vespasiano di Rieti, scocca l’ora del ballo. Dopo le atmosfere felliniane portate in scena dallo spettacolo “Ginger&Fred”, con grande protagonista Monica Guerritore, oggi alle 21, arriva la frizzantezza di “Le bal - L’Italia che balla dal 1940 al 2001”, con Giancarlo Fares e Sara Valerio. Una creazione del Théâtre du Campagnol, da un’idea e dalla regia di Jean-Claude Penchenat, che sarà poi anche attore nella trasposizione cinematografica “Ballando ballando” diretta da Ettore Scola nel 1983, e candidata all’Oscar al miglior film straniero per l’Algeria. Non sembrerà di essere a teatro, bensì all’interno di una balera dove si svolge l’intera vicenda. Un luogo d’incontro, di discussione e naturalmente di ballo per uomini e donne di età matura, che saranno coinvolti in un caleidoscopio di accadimenti che accompagnerà il pubblico in un appassionante viaggio nel tempo, scandito dalla musica che si fa drammaturgia. Le coppie ballano e in un crescendo si spogliano dei loro abiti grigi per tornare magicamente al 1940. E da questo momento è la storia a farla da padrona e la musica ne scandisce l’evolversi. Ballando dall’alba al tramonto, dalla guerra alla pace, dal pianto al riso, dal dolore all’amore. Di giorno, di notte, in discoteca, al mare e per strada, di giorno, di notte, da soli o in coppia. Sessant’anni della storia d’Italia, a volte fantastica a volte tragica, si rincorrono sul palcoscenico, affidati a dodici inarrestabili attori e danzatori e alla straordinaria forza comunicativa della musica, delle azioni, dei gesti e dei suoni. La seconda guerra mondiale, la liberazione, il boom economico, le lotte di classe, la corruzione, le droghe, il degrado, la paura dell’undici settembre e la riconquista dei valori, dell’amore che dona speranza narrando i cambiamenti della vita quotidiana, la migrazione verso il nord, l’abbigliamento, il cibo, ogni argomento sarà associato a un ritmo, a una melodia ed inevitabilmente al ricordo. Uno spettacolo fortemente voluto dall’assessore alla Cultura del Comune di Rieti, Letizia Rosati, per rendere la stagione più diversificata e accattivante, adatta sia per il pubblico che cerca il classico che per chi preferisce spettacoli più ritmati e di stampo musicale.

Per la giornata di oggi, a partire dalle 10, l’associazione “Adozioni del Cuore” aspetta tutti per un open day che si terrà al canile sanitario di Rieti - in via Cottanello - per sensibilizzare sulle adozioni di animali. «Vi invitiamo a partecipare - dicono dall’associazione - sarà un’occasione per scoprire le storie e i sorrisi dietro ogni coda scodinzolante e, forse, per trovare il compagno perfetto da adottare. Oggi sarà una giornata tutta dedicata ad aprire una finestra di opportunità per chi desidera dare una casa e tanto amore a uno di questi speciali pelosetti». Un’iniziativa nata per incentivare le adozioni degli animali, ora nel canile sanitario di Rieti e che - secondo procedura di legge - dopo il periodo necessario destinato a vaccinazioni, cure veterinarie e apposizione di microchip verranno trasferiti nei canali rifugio, con cui i Comuni del Reatino sono convenzionati. Per opporsi, i volontari di “Adozioni del Cuore” avevano fatto sentire la loro voce: a loro dire nei canali rifugio dove i cani saranno trasferiti avrebbero inferiori possibilità di trovare una casa e una famiglia. I volontari hanno ottenuto una proroga al trasferimento degli animali dalla Asl di Rieti e oggi, per tutti i cittadini, arriva il momento giusto per guardare negli occhi ciascun animale del canile sanitario. Nel frattempo, il Comune di Rieti sta procedendo nell’iter necessario per creare presto un canile rifugio in città. Trovati 130mila euro di fondi e individuata una zona a Vazia, come confermato a Il Messaggero dalla consigliera Angela Di Marco, che sta seguendo in prima persona la questione. Intanto, è rinnovato l’appello per tutti a partecipare all’open day di oggi.

A Poggio Mirteto scalo, il circo Rony Roller e Stefano Orfei (figlio di Moira Orfei), tappa del tour 2024 nel Lazio e in Italia, con un nuovo spettacolo che proporrà esibizioni tradizionali, tra acrobati e giocolieri, artisti e performance circensi. Fino a lunedì prossimo, in località Capacqua (zona artigianale), a Poggio Mirteto scalo, gli spettacoli avranno i seguenti orari: oggi alle 17 e alle 19.30; domenica alle 16 e alle 18.30 e poi lunedì alle 17.30.

Spettacolo “Il poeta del mare”, oggi alle 21, al teatro Potlach di Fara in Sabina, dedicato alla vita e alle opere di Franco Caprioli, fumettista italiano del secolo scorso, divenuto famoso per la sua poetica del mare. Caprioli, di cui quest’anno ricorre il 50esimo anniversario della sua scomparsa, era nato e cresciuto a Mompeo. Aveva visto il mare solo da grande, ma la sua fervida immaginazione lo portò a immaginarlo fin dalla più tenera età, non appena gli fu possibile tenere una matita in mano. Un giovane, partendo non da una grande città ma da un paesino della Sabina, che è riuscito a diventare uno dei fumettisti italiani più apprezzati nel ‘900, arrivando a presentare le sue storie (spesso realizzando sia i testi che i disegni) negli almanacchi più letti all’epoca: Topolino, il Vittorioso, Argento vivo e molti altri. E poi l’affinità elettiva con le opere di Jules Verne, di cui illustrò molti dei suoi romanzi più noti, da “Un capitano di 15 anni”, a “I figli del Capitano Grant” fino a “L’isola misteriosa”. Lo spettacolo con Zsofia Gulyas e Irene Rossi vedrà l’accompagnamento al pianoforte di Rocco Donati, elaborazione immagini di Maziar Mokhtari ed Erfan Soleymanzadeh, la regia è di Pino Di Buduo.

Prenotazione obbligatoria via sms o whatsapp al 351/7954176.

Domenica alle 17, per la stagione di teatro ragazzi, al Potlach di Fara Sabina, lo spettacolo “Cappuccetto blues”: due bluesman, musicisti girovaghi, ricordano i bei tempi andati, quelli dello zio George “Howling” Wolf, artista trasformista, in grado di camuffarsi nei modi più impensati. E, ricordando i bei tempi, cantano le loro arie preferite e vanno a Wolf city, al wolf pride, il raduno dei lupi. Tutti ce l’hanno con i lupi perché hanno sempre fame, ma i lupi racconteranno la storia a modo loro. Prenotazione obbligatoria via sms o whatsapp al 351/7954176.

Terzo appuntamento di cultura di montagna del Cai di Rieti, dedicato all’alpinismo di alta quota e al “concetto di limite”, con il patrocinio della scuola di alpinismo di Roma Franco Alletto. Oggi alle 18, presso il comando della polizia locale di Rieti, in via Foresta 2, nella sala Broccoletti, l’incontro con l’alpinista vicentino Alberto Peruffo, con il suo fotoracconto: ingresso libero fino a esaurimento posti. L’incontro, moderato dall’alpinista e fotografo Enrico Ferri, è incentrato sulla necessità di riscoprire il senso di un limite anche nell’alpinismo estremo, indagando la componente umana. Nel dialogo riflessivo tra Ferri e Peruffo -  già compagni in spedizioni in Himalaya e sulle Ande - l’alpinista veneto racconterà luci e ombre dell’esperienza sul Nanga Parbat, vissuta nell’estate 2022 come leader di una piccola spedizione di successo, in mezzo a molte altre. Grazie all’impegno soprattutto psicologico e al sostegno organizzativo di Peruffo, il suo amico e compagno di molte spedizioni, César Rosales è giunto in vetta sul difficile ottomila himalayano. L’incontro si intitola “Prigionieri del Nanga”, tra record e salite forzate, ma anche esaltazione di valori sportivi e sociali. Al termine, ci sarà spazio per il dialogo con il pubblico e con gli alpinisti protagonisti. Le iniziative di cultura del Cai di Rieti sono curati dalla socia Ines Millesimi.

Un incontro, a Scandriglia, contro la violenza di genere, a cui seguirà uno spettacolo teatrale, “Nora - Oltre il silenzio”. Il Comune promuove l’incontro pubblico al teatro comunale Sant’Antonio, oggi alle 16.30: il tema è il contrasto alla violenza di genere nell’alta Sabina, attraverso l’apertura di uno sportello antiviolenza da collegare alla rete regionale dei centri antiviolenza e, in particolare, a quello di Rieti. L’iniziativa rientra nel progetto “Per uno sportello contro la violenza di genere”, che il Comune ha presentato alla Regione, su prevenzione e contrasto dalla violenza di genere e la promozione delle pari opportunità. Dopo il saluto del sindaco di Scandriglia Lorenzo Ferrante, interverranno le consigliere comunali Rosanna Cabras e Paola Fiorentini, che illustreranno gli obiettivi del progetto. Anna Vigilante, presidente de “Il nido di Ana”, che gestisce il centro antiviolenza di Rieti, illustrerà l’impatto dei centri sul territorio. Sono inoltre previsti interventi, tra cui quelli del prefetto di Rieti, Pinuccia Niglio e di Roberta Cuneo, presidente della Provincia di Rieti e sindaca di Fara Sabina. Interverrà la giornalista Stefania Cioccolani, responsabile del progetto Nora, per le scuole superiori e le università, per il contrasto alla violenza di genere e al femminicidio e per la promozione della cultura del rispetto, patrocinato dall’associazione “Differenza Donna” di cui è parte lo spettacolo “Nora - Oltre il silenzio” di Amalia Bonagura, che andrà in scena alle 18.30. Regia di Bruno Cariello, con Flavia Germana De Lipsis, Cariello, Daniela Bracci e Lida Ricci. Lo spettacolo si svolge nelle 48 ore che precedono l’udienza finale di un processo per omicidio, nel salotto di Guido, avvocato difensore dell’imputato, intento a preparare la sua arringa finale e unico personaggio maschile in scena. Sul palco, oltre a lui, tre generazioni di donne, una nonna, una madre, una figlia, collegate dalla storia di una di loro. Nora racconta la felicità di un amore pieno e la sua graduale evoluzione verso una fine terribile, eppure imprigionata nei falsi vincoli della “normalità”, da suscitare nel personaggio più giovane, Lucia, un forte senso di ribellione per l’incapacità di accettare e giustificare l’inaccettabile e l’ingiustificabile. Nora ritrova la voce dopo il silenzio di una vita e ora vuole raccontare: perché non accada più. Ingresso fino a esaurimento posti, con prenotazione all’e-mail teatroscandriglia@gmail.com.

A Torri in Sabina, l’associazione Ancis anthropology forum centro internazionale di studi, con il patrocinio del Comune organizza l’incontro “Donna e famiglia”, oggi dalle 16 alle 19, nell’aula magna dell’Istituto comprensivo Forum Novum. Tra i partecipanti, Anna Merolle, che presenterà “Traditi e contenti. Quando il tradimento è un’opportunità”.

A Cantalupo in Sabina, nell’aula consiliare, inaugurata la mostra fotografica “Cleopatra, tra mito, storia e attualità”, aperta fino al 23 marzo (venerdì, sabato e domenica, ore 10-13 e 16-19).

Oggi alle 16.30, all’Auditorium della Laga di Amatrice, presenta l’opera collettiva di tessitura realizzata dalle donne del territorio, in collaborazione con l’artista e tessitrice Lisa Fontana. Prevista, inoltre, l’apertura del bando per l’assegnazione di una borsa di studio “Ceramica” e la proiezione gratuita del film “Mia” di Edoardo Leo, concesso da Rai Cinema.

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