Rieti, gli appuntamenti del weekend in città e in tutto il Reatino

Carnevale di Rieti
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Sabato 17 Febbraio 2024, 00:10

RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

Dopo i rinvii in massa, causa il maltempo, nello scorso fine settimana, “re carnevale” ci riprova in questo weekend, con feste in maschera e sfilate di gruppi e carri allegorici a Rieti e in provincia. A Rieti, la Pro loco e il Comune danno appuntamento domenica agli oltre 20 carri e ai numerosi gruppi a piedi iscritti. Rinnovato il percorso della sfilata, col raduno dei carri allegorici in via Fundania alle 11 e poi la sfilata che inizia alle 14.30, prendendo il via sempre da via Fundania, al centro commerciale Perseo, e che attraverserà via dei Flavi, piazza Marconi, via Cintia, largo Santa Barbara, via dei Lauri, via Borsellino, via delle Orchidee, viale Matteucci, via Sacchetti Sassetti, via Raccuini per concludere il tragitto in piazza della Repubblica/Porta Romana, dove si terrà uno spettacolo musicale della Band MiWa e di intrattenimento col comico Lallo Circosta, la distribuzione di prodotti gastronomici e le premiazioni.

Il carnevale maglianese, nel centro storico di Magliano Sabina, tra balli, giochi per i più piccoli, animazione, sfilata dei carri allegorici, oggi, vedrà l’esibizione delle majorettes, accompagnate dalla banda musicale alle 14.30 e, a seguire, la sfilata dei carri allegorici.

Domenica, organizzato dal Comune di Borgorose e dall’Associazione Antiquum Corbarium, c’è il carnevale corvarese (34esima edizione) a Corvaro di Borgorose: si comincia alle 14 con il raduno dei carri in via San Francesco e, a seguire, la sfilata. Alle 15.30, lo spettacolo con Mercoledì Adams e, alle 17.30, le premiazioni mentre alle 18, lo spettacolo musicale (dj Alex Di Felice) e festa in maschera in piazza San Francesco.

“Carnevale in Comune”, domenica, a Scandriglia, con la sfilata dei carri dalle 15, in serata le premiazioni delle maschere più belle. Dalle, 19 cena in piazza con porchetta, salsicce, birra, vino e vin brulè e alle 21 il veglione di carnevale.

Ad Antrodoco, oggi, il “Carnevale ndreocanu” dalle 15, con la sfilata e in serata, dalle 21, al centro giovani presso le terme, il “Carnival night party” con dj set.

Festa di carnevale in maschera, organizzata dalla comunità giovanile, nella palestra comunale di Casperia, oggi pomeriggio per i più piccoli e in serata la festa in maschera per tutti nel party di carnevale.

A Poggio Mirteto, la 160esima edizione del “Carnevalone poggiano”, il più antico del Lazio, con la sfilata dei carri allegorici, le macchine addobbate e i gruppi mascherati, si svolgerà, dopo il rinvio della settimana scorsa, domenica 25 febbraio. Domenica 3 marzo, a Posta, ritornerà il “Carnevale postarolo”, 27esima edizione, che vedrà una “history edition”, con le frazioni e i Comuni limitrofi che porteranno una rappresentazione delle proprie tradizioni: dai romani al medioevo, da Margherita d’Austria a San Francesco, con il corteo in maschera che arriverà a piazza degli Eroi, dove ci saranno gli spettacoli.

Torna domenica, dopo quattro anni di stop, tra pandemia e aspetti tecnici, il “Carnevalone Liberato” di Poggio Mirteto. La storica manifestazione, nata per rievocare l’autoliberazione della cittadina mirtense dallo Stato Pontificio dopo la rivolta popolare del 24 febbraio 1861, come vuole la tradizione, si svolge nella prima domenica di Quaresima. E dal programma degli organizzatori del Circolo Arci di Poggio Mirteto, l’appuntamento si svolgerà secondo i suoi canoni tradizionali tra festa, cibo e musica e una invasione che fin dalla tarda mattinata di domenica vedrà la piazza centrale riempirsi così come l’intero centro, dove sono attese migliaia di persone. Tra i tanti partecipanti che arriveranno dalla Capitale, ci sono i treni “rinforzati” da Roma e da Poggio Mirteto scalo, un servizio navette a cura degli organizzatori oltre al normale trasporto pubblico per accedere al centro. Dalle 11.30, piazza Martiri della Libertà e la Passeggiata fino alla “Poggio Vecchia” si animeranno con buskers, bande, musicisti e di tutti coloro che vorranno partecipare con le più bizzarre maschere carnevalesche. Tutto il giorno e fino a sera, in funzione lo stand gastronomico al centro della piazza tra tipicità locali, pizze fritte e vino e poi gli spettacoli degli artisti di strada, giocolieri, trampolieri, e musicisti. All’imbrunire, è previsto il rogo della Pantasima, simbolo di prosperità e della tradizione rurale, e del Bammoccio, simbolo della festa e raffigurante in modo satirico un personaggio (normalmente un politico) con tanto di poesia, botti, il suono degli organetti che accompagnano la processione. Tra artisti e musicisti presenti ci saranno: Akuna Matata, Caracca, Ritmania, Samba Precario, Lucignolo e il fuoco, Fiammetta, Blu Mamba, Mr.

Pope, Teatro de Ramino, Reggae Circus di Adriano Bono, I Rovi, Veeble, Minimo Sindacale, Kaosforcause, Skaperol e la partecipazione di Mauro Canossa degli Sbronzi di Riace e di Edoardo Fabbretti batterista degli Hotel Supramonte.

Oggi, iniziativa a Trebula Mutuesca, a Monteleone Sabino per “Archeologia in Sabina - Ricerche di preistoria tra Velino e il Salto”. Si tratta di un nuovo ciclo di appuntamenti che ripartono, con l’archeologia protagonista nel 2024. E si inizia subito con una conferenza scientica con ospiti, tra cui Paolo Boccuccia (Museo della Civiltà) e Francesco Di Gennaro (già dirigente del Mic), per un approfondimento sugli studi in corso nel territorio di Cittaducale. Studi che hanno origine negli anni ‘50 e ‘60 del Novecento e che recentemente, grazie ai due ospiti di domani, sono ripresi, sia per l’importanza dei rinvenimenti nonché per il grande interesse che riveste questa parte del territorio, soprattutto sul popolamento in epoca antica. L’appuntamento di oggi è nella sala conferenze del centro servizi dell’area archeologica di Trebula Mutuesca, alle 17. Una location non casuale quando si parla di storia e rinvenimenti di epoca antica, quella di Trebula Mutuesca, la città sabina nel territorio dell’attuale Monteleone Sabino, che si ipotizza abbia origini nei secoli avanti Cristo e che divenne, a seguito della romanizzazione della Sabina, prima un vero villaggio e poi, dopo il raggruppamento di piccoli centri in uno solo nel I secolo a.C., una cittadina.

Cancellato, invece, l’appuntamento a Poggio Mirteto sulle origini del presepe di Greccio e il legame con San Francesco.

Dopo la partenza della stagione del teatro Manlio di Magliano Sabina con Sebastiano Somma, domenica, alle 18.30, è la volta di Michele La Ginestra il quale, insieme a Federica De Benedittis e Francesco Stella, porta in scena “Il piacere dell’attesa”. Una commedia delicata e intelligente, incentrata sulla questione del tempo, vero punto dolente nella vita degli uomini contemporanei che, negli ultimi decenni, ne hanno smarrito il senso. Riposta nel cassetto forzato della pandemia, vede la luce la nuova commedia di La Ginestra, per la regia di Nicola Pistoia. È la storia di Giacomo, un giardiniere che vive in un suo regno magico, quello del suo vivaio: il tempo gli viene dettato dalla natura, per lui l’attesa non è sinonimo di frenesia, ma semplicemente fa parte del ciclo biologico. Parla con le piante, canta con loro, ha la possibilità, durante la sua attività manuale, di riflettere sul senso delle cose. Nel suo mondo, piomba all’improvviso Camilla, 40 anni, donna in carriera, sempre al lavoro, anche quando potrebbe essere in pausa; il cellulare, ormai diventato una protuberanza del braccio, è collegato costantemente con mille universi lavorativi diversi. Infine c’è Gianluca, assistente di Giacomo, che a sua volta vive la sua vita cadenzata dai “tempi della routine” impostagli dalla madre. I tre universi si incontrano, si scontrano, si confrontano, fino ad arrivare ad una soluzione finale, che può sembrare anacronistica. Una riflessione sul “passare del tempo” e sull’importanza del confronto con gli altri, che vuole spingere, tra una risata e un sorriso, a riconsiderare le priorità della vita. La Ginestra, volto noto della tv per le sue apparizioni in fiction, programmi di intrattenimento, spot pubblicitari e in qualità di conduttore rimane, soprattutto, un protagonista della scena teatrale tra il teatro 7 di Roma e il teatro 7 Off, di cui è direttore artistico. E poi il Sistina, dove nel 2022 è tornato nei panni di Rugantino. In Sabina, sono diverse le sue presenze, tra Poggio Moiano e Montopoli, dove ha presentato i suoi lavori sia come attore che come regista. Costo del biglietto dello spettacolo: intero 15 euro, ridotto 13 euro. La biglietteria apre un’ora prima dello spettacolo. Info e prenotazioni al numero di telefono 392/5415913.

Il freddo tipico di febbraio forse non ci sarà, ma domenica torna a Castel di Tora una delle tradizioni locali più sentite, come la festa del polentone. E come richiede la prassi locale, l’accompagnamento sarà con il sugo di magro, vale a dire con aringa, tonno, baccalà e alici, pasto tipico del periodo di “penitenza” pasquale, nella prima domenica di Quaresima. La tradizione vuole, infatti, che alla vigilia della Pasqua, il sugo con cui condire sia un “sugo di magro” ed ecco qui l’origine del polentone al sugo di magro. Il via, nel paese sulle sponde del lago del Turano, è fissato per mezzogiorno e si andrà avanti fino alle 17, all’interno di una struttura al coperto, presso il parcheggio Massimi. Il polentone con il sugo di magro verrà servito fino ad esaurimento scorte. Programmato anche un servizio di bus navetta. Accanto al piatto tipico, sono in scaletta spettacoli folcloristici e musicali mentre nelle vicinanze saranno allestiti stand di oggettistica e di prodotti tipici.

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