La studentessa, al secondo anno del liceo linguistico ”Gregorio da Catino” di Poggio Mirteto, è entusiasta per l’opportunità. “Ero rimasta affascinata dall'esperienza che aveva fatto mio cugino con la Fondazione – spiega Gaia - Ho deciso di provare per la meta che più mi entusiasmava, la Cina”.
Una destinazione interessante e particolare per la ragazza, ispirata, oltre che dall’esperienza del cugino consumata sempre in Cina nel 2009, anche dalla curiosità nei confronti di una terra così lontana e misteriosa: “La Cina mi affascina per la sua cultura millenaria e per le tante piccole cose che la caratterizzano – prosegue la liceale - Per non parlare degli usi e costumi che trovo unici e molto interessanti”.
Un’esperienza che sarà senza dubbio utile alla crescita di Gaia e che prenderà il via verso metà agosto, coinvolgendo la ragazza nel contesto della Boarding School, istituto dove alloggerà per la maggior parte del tempo, esclusi i weekend e alcune festività, durante le quali la studentessa potrà tornare dalla famiglia ospitante. “Parto con l’idea di riscoprire me stessa in luoghi, usi, costumi diversi, perché è attraverso le differenze che scopriamo veramente chi siamo e quale è il nostro posto nel mondo”.
Questo l’auspicio di Gaia che, nonostante l’entusiasmo, non nasconde qualche piccola preoccupazione: “Mi mette un po’ paura l’idea di non capire nulla inizialmente e di conseguenza di non essere capita, ma sono certa che dopo i primi mesi sarà una cosa passata”.
In merito alla lingua, la studentessa ha già cominciato a impararla da autodidatta, alternandola con gli allenamenti di atletica, la sua grande passione iniziata 7 anni fa e che da 3 prosegue con la Studentesca Cariri.
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