Rieti, giovedì in città l’evento
“Libera la natura”: sarà
presente anche Don Ciotti

Don Ciotti
di Matteo Di Mario
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Lunedì 7 Maggio 2018, 10:35
RIETI – Torna in città il presidente di “Libera” Don Luigi Ciotti in occasione della manifestazione “Libera la Natura”, che si terrà giovedì 10 maggio, alle 10, al Parco “Vittime 6 aprile 2009”, in viale Liberato Di Benedetto.

L’iniziativa, che ha già toccato numerose regioni d’Italia, nasce nel 2010 dalla collaborazione tra Libera e il Gruppo Sportivo del Corpo Forestale dello Stato, oggi Carabinieri Forestale: un percorso rivolto alle scuole di primo e secondo grado che, nelle precedenti edizioni, ha coinvolto oltre 6.000 studenti in attività sportive ed educative sui valori dello sport sano, della legalità democratica, della corretta alimentazione e della tutela ambientale.

Il progetto si pone l’obiettivo di diffondere uno sport basato sul rispetto dell’altro, delle regole e del proprio corpo, a partire da un’alimentazione corretta, per combattere e prevenire l’illegalità che condiziona anche il mondo sportivo. Gli alunni coinvolti in “Libera la Natura” incontreranno gli operatori dell’associazione e gli atleti delle diverse discipline del Gruppo Sportivo Carabinieri per conoscere la loro storia sportiva, che, prima di essere professione, è – secondo gli organizzatori – «una testimonianza di adesione ai valori fondamentali di lealtà, di prevenzione della propria salute e di sacrificio, per condividere l’idea che, per tutti, il primo traguardo è la competizione pulita».

L’evento prevede lo svolgimento di piccole staffette per far correre un messaggio di pace, di solidarietà e per i diritti di tutti. Gli studenti si passeranno tra le mani un testimone speciale: un pezzetto di legno che arriva da Lampedusa, ricavato da uno dei tanti barconi che approdano sulle coste italiane. Un testimone di legno che racconta naufragi e vite spezzate dalla povertà e dalla guerra, perché – concludono gli stessi organizzatori – «mai come in questo momento, il nostro paese ha bisogno che ciascuno tenga in mano il testimone dell’impegno e della responsabilità».
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