Rieti, Gala in perdita: timori
tra lavoratori della ex Solsonica

Solsonica
di Alessandra Lancia
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Mercoledì 5 Aprile 2017, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 12:42
RIETI - Gala perde 14,9 milioni di euro nel primo bimestre 2017 e annuncia la presentazione di domanda di concordato preventivo «con riserva» (successivo al deposito di un ricorso per l'omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti) ovvero di una proposta di concordato in continuità. La notizia quasi tramortisce il titolo in Borsa (anche ieri -40% teorico dopo il 50% e la sospensione per eccesso di ribasso di lunedì) e soprattutto gela le attese che anche Rieti riponeva nella società di Filippo Tortoriello, da due anni in pista per la ripartenza dell'ex Solsonica. Il testacoda finanziario le perdite dei primi due mesi dell'anno, sommate alle precedenti, hanno ridotto il capitale sociale di oltre un terzo, e questo significa che servirà un aumento di capitale - e il rimaneggiamento della governance - col presidente Tortoriello che ha rinunciato alle deleghe, mantenendo quelle riguardanti i rapporti istituzionali e la vigilanza - non potranno non avere effetti anche sul settore industriale, che fa capo a Gala Tech, controllata di Gala.

LA RIUNIONE
Ma dal quartier generale della spa romana si rimanda ogni analisi e/o commento della situazione a domani, quando al Ministero dello Sviluppo si riunirà il tavolo con azienda, sindacati, Regione e Comune. L'incontro era stato fissato a metà marzo, su sollecitazione dei sindacati, per fare un «tagliando» all'accordo del maggio 2016 che prevedeva tra le altre cose il graduale riassorbimento di tutta la forza lavoro ex Solsonica licenziata nell'aprile dell'anno scorso. Un accordo che Gala aveva già lasciato intendere di considerare superato durante l'incontro con i sindacati del 3 febbraio in Unindustria, con il riassorbimento dei lavoratori che da impegno era diventato «auspicio», secondo le dichiarazioni dell'amministratore delegato Antonio Perfetti al Messaggero. Per una valutazione complessiva della situazione si aspettava dunque il nuovo piano industriale previsto per la fine di marzo. Invece ieri è arrivata la doccia gelata della richiesta di concordato preventivo con riserva. Fim, Fiom e Uilm, appresa la notizia, hanno diramato una nota nella quale esprimono preoccupazione per le ripercussioni sul segmento reatino dell'attività di Gala-Gala Tech e richiamano l'azienda al rispetto degli impegni assunti nel maggio 2016, chiamando in soccorso le forze istituzionali che pure li avevano sottoscritti. «L'incontro di domani al Mise sarà fondamentale per capire come Gala Tech intende portare avanti il progetto di sviluppo per Rieti e come intende far fronte agli impegni presi il 30 maggio - scrivono Ricci (Fim), D'Antonio (Fiom) e Camerini (Uilm). - Ci aspettiamo la partecipazione anche di Regione e Comune di Rieti e che gli accordi fatti siano rispettati, essendo il nostro principale obiettivo quello di dare risposte a tutti i lavoratori coinvolti». Lavoratori, giova ricordarlo, che non hanno aspettato queste ultime notizie per avere dubbi sull'operazione Gala e che in più occasioni hanno duramente contestato la conduzione della vertenza da parte di sindacati e istituzioni.
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