RIETI - Ladri in azione anche in chiesa, ma non riescono a raggiungere il piano superiore dove alloggiano le suore, forse disturbati dal cane dei religiosi. Probabilmente credevano di trovare oggetti preziosi o, magari, i contanti delle offerte lasciati dai fedeli, invece va a vuoto il tentativo di furto messo a segno nella chiesa parrocchiale di Ponte sfondato, piccola frazione del Comune di Montopoli in Sabina.
La dinamica. La struttura parrocchiale era senza nessuno all’interno, quando i malviventi si sono introdotti dentro al cortile - area accessibile, in quanto liberamente transitabile - nel momento in cui le suore erano da poco uscite per alcuni impegni.
Una volta all’interno, per provare a introdursi nella casa parrocchiale, hanno forzato e sfondato la parte basale del portone principale di ingresso, dalla quale hanno poi avuto accesso.
Il precedente. È la seconda volta che la Ccsa parrocchiale di Ponte sfondato”finisce nel mirino dei ladri, sempre durante i brevi periodi di assenza delle religiose o del parroco, circostanza che fa sospettare che, a commettere i furti siano soggetti del posto che conoscano gli spostamenti degli occupanti o che, in qualche modo, possano aver tenuto sotto controllo la presenza o meno di qualcuno all’interno della struttura, così da poter agire con maggiore tranquillità e indisturbati.
La spiegazione. «Non è la prima volta che la casa parrocchiale è oggetto di furto o di tentativi di furto - spiega il parroco, don Deolito. - Probabilmente, per evitare questi episodi, anche in futuro, credo che sia opportuno provvedere alla chiusura del cortile, così da interdire l’area in maniera tale da avere una limitazione degli accessi e degli ingressi nella pertinenze della casa». Sono ora in corso indagini da parte dei carabinieri del comando stazione sabino, per risalire ai responsabili del tentativo di furto.