RIETI - Buono il croccante, immancabile la fiera e pure tutti i suoi disagi, stavolta anche con l’innovativa aggiunta delle misure anti-Covid. Nel 2020, l’emergenza sanitaria non aveva fermato l’ingegno dell’associazione Santa Barbara nel Mondo guidata da Pino Strinati, che aveva fatto volare l’effige della Patrona sopra i luoghi simbolo della città e della pandemia, a bordo di un elicottero dei vigili del fuoco. Stavolta, invece, il virus ha fermato ancora di più la viabilità (un classico sempreverde) e persino chi voleva soltanto godersi la fiera con una passeggiata.
Veicoli in coda
Ormai, parlare delle difficoltà del traffico automobilistico nelle due giornate della fiera è come sparare sulla Croce rossa.
Le attese
Se poi qualcuno si fosse perso l’occasione di provare il brivido delle auto in coda, c’era sempre la possibilità di sperimentare l’esperienza a piedi, attendendo il controllo del Green pass per poter accedere alla fiera. Controlli ferrei e non a campione ad ogni ingresso presidiato da forze dell’ordine e protezione civile: così, per dimostrare la loro devozione nei confronti di Santa Barbara, i reatini si sono sobbarcati anche l’attesa delle verifiche che ad esempio ieri mattina, lungo viale Maraini, hanno fatto sviluppare una fila di visitatori a partire dall’incrocio di via Liberato di Benedetto fino almeno oltre un centinaio di metri dietro, all’altezza della farmacia Maraini. Però il croccante era buono.