Nonostante i manifesti poco distensivi pubblicati su facebook dal movimento Per Fara per invitare a non votare Carmelo Tulumello, la coalizione Fara bene comune ha dato mandato al segretario Pd Marino Marinangeli di incontrare il candidato sindaco di Per Fara, Giorgio Giovannelli, che aveva invitato «a fare tutti un passo indietro, a partire da Tulumello». Ma anche se Fara bene comune abbia affidato le trattative all'aplomb di Marinangeli, i risultati non sono giunti.
«Ho incontrato Giovannelli - dice il segretario Pd - ma ho l'impressione che non ci siano reali possibilità di trovare un accordo. Ho chiesto loro se oltre a Giovannelli avessero candidature da proporre e lui si è impegnato a parlare con gli altri membri del movimento e a farci sapere entro uno o due giorni se vogliono aprire le trattative. Certo, è che se da parte loro, tra due giorni, non arriveranno risposte - continua Marinangeli ribadendo che il risultato delle primarie non può essere messo in discussione - è evidente che la loro più che volontà di confronto è stata semplicemente un'azione di disturbo». Che, a sentire Marinangeli, farebbe il paio con i nuovi mal di pancia di Marco Lucentini, da sempre impegnato a porre condizioni. La sua candidatura, sebbene conseguenza naturale della partecipazione alle primarie, sarebbe in dubbio. «Rispetto a Lucentini - conclude Marinangeli - crediamo che porre veti sulle candidature espresse dalle altre forze politiche, sia veramente troppo. Continuiamo ad auspicare tanto la sua candidatura quanto quella dei rappresentanti di Per Fara e come ulteriore segnale di apertura non abbiamo ancora chiuso la lista. Ma ad un certo punto basta».
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