Fara Sabina, bollette Tari da capogiro
e servizio ingombranti al palo
Avr: "Se ha urgenza chiami un privato"
Il testo della telefonata

Tari e rifiuti
di Raffaella Di Claudio
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Venerdì 28 Luglio 2017, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 08:11
RIETI - Stanno arrivando alla spicciolata e a pochissimi giorni dalla scadenza della prima rata, fissata al 31 luglio, le bollette della Tari a Fara Sabina. Che confermano le previsioni pessimistiche dei mesi scorsi.
A seguito dell’avvio della procedura di predissesto, come prevede la legge e confermano le delibere e gli atti licenziati dal segretario comunale, la copertura del servizio rifiuti a totale carico del contribuente. Di conseguenza gli aumenti sono stati sonori, in media intorno al 20% e resi ancora meno digeribili dal fatto che, rispetto allo scorso anno, le rate sono soltanto due: la prima il 31 luglio e la seconda il 30 settembre. Si va da un minimo di 40 euro ad oltre 100 in più rispetto alle bollette di dodici mesi fa.
Non solo se il totale non viene incassato dall’Ente, sempre secondo il predissesto, la percentuale restante deve essere caricata sulle bollette dell’anno successivo. Insomma, di male in peggio.
Il malcontento degli utenti non è tardato a farsi sentire, anche sul web. Perché tra l’altro, agli aumenti non è corrisposto un efficientamento dei servizi.

SERVIZIO INGOMBRANTI AL PALO
È soprattutto la raccolta dei rifiuti ingombranti a generare disagi ai cittadini che, nonostante le rassicurazioni, date anche via Facebook, dall’assessore Tony La Torre (che evidentemente non ha mai digitato il numero verde per richiedere il ritiro dei materiali) si trovano a fare i conti con un servizio che viene pagato ma del quale, in questo preciso momento storico, non possono usufruire.
Qualche residente aveva fatto notare che dal call center di Avr che gestisce la raccolta dei rifiuti comunicavano l’impossibilità attuale di usufruire del ritiro ingombranti.
Convinti della veridicità delle affermazioni, per solo eccesso di zelo, alle ore 13 di oggi 28 luglio, abbiamo chiamato il famoso numero verde.

LA TELEFONATA INTEGRALE
Utente(U) Buongiorno, da circa un mese fatto richiesta per ritirare degli ingombranti a Fara Sabina…
Centralino (C): Purtroppo su Fara ci sono delle problematiche perché l’impianto che la serve è saturo, c’è stato ache un incendio, quindi il momento è critico per quanto riguarda gli ingombranti.
U: In che senso?
C: Nel senso c’è da aspettare ancora
M: Mi devo organizzare, per evitare di avere una discarica in casa?
C: Secondo me le conviene chiedere ad un privato, perché ci vuole ancora un bel po’.
U: Ma esiste questo servizio, o no?
C: È un servizio che esiste, ma adesso ci sono state delle vicende. Tre anni fa la media di ritiro era 10 15 giorni. In questo momento, da due mesi a questa parte, ci sono queste problematiche serie che rallentano molto il servizio.
U: Relative a cosa? All’assenza dell’isola ecologica?
C: Da voi non ‘è l’isola ecologica, ed è già un problema, ma il discorso riguarda gli impianti che sono saturi e c’è stato un incendio: la capacità ricettiva ridotta. Quindi se lei ha necessità di smaltire prima possibile le consiglio di chiamare qualcuno, sennò qua magari se ne parla a settembre.
U: Ma noi lo paghiamo in bolletta il servizio.
E certo, assolutamente, ha ragione.
U:Ma voi avete rappresentato questa difficoltà al comune?
C: Come no? Il Comune lo sa perfettamente, anzi. Lo sa benissimo
U: E non fa nulla?
C: Eh…serve la collaborazione anche del Comune, quindi il fatto è questo. Le tempistiche sono lunghe al momento. Poi speriamo che si risolva la situazione, così che, da settembre in poi, nel giro di due mesi, si possa tornare a regime.
U: Sull’isola ecologica, invece, non ci sono novità?
C: No, sull’isola ecologica, al momento, nessuna novità, purtroppo.
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