Fara Sabina, tagli delle spese:
scuolabus senza più assistenti a bordo

Scuolabus
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Giovedì 31 Agosto 2017, 10:59
FARA SABINA - Niente più assistenti sugli scuolabus, a partire da settembre. Le conseguenze del piano di riequilibrio finanziario, meglio noto come predissesto, sulla cittadinanza ci sono e continuano a penalizzare i servizi alle famiglia. Lo testimonia una lettera, inviata il 24 agosto dal segretario generale Manuela De Alfieri alla cooperativa Re Manfredi che gestisce il servizio di accompagnamento e vigilanza sui pulmini. Con la missiva il segretario informa la cooperativa del recesso unilaterale del servizio a partire da settembre. «Con la presente si comunica recita il documento che il bilancio di previsione 2017 non prevede la copertura finanziaria del servizio dal mese di settembre 2017. Come anticipato, i tagli si sono resi necessari a seguito del ricorso del Comune alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, deliberata in consiglio comunale il 23 maggio. Tali sopravvenute ragioni di carattere contabile costringono la scrivente Amministrazione a formalizzare il recesso unilaterale del contratto».

LO SCENARIO
Così, mentre si attende di capire ufficialmente (entro settembre) come funzionerà la refezione scolastica e nonostante il raddoppio del costo dello scuolabus, cade l'ennesima doccia gelata sulle famiglie farensi. Chissà se e come Basilicata e i suoi hanno immaginato di ovviare al problema. Perché se nel caso degli alunni di scuole elementari e medie, i pulmini possono circolare senza accompagnatore, la stessa cosa non è valida per i piccoli della scuola dell'infanzia. Qui l'assistenza e la vigilanza sono stabilite obbligatoriamente dalla legge: senza, gli scuolabus non possono girare. Infine, ma non per importanza, si pone anche la questione dei posti di lavoro. Che fine faranno le dipendenti assunte dalla Re Manfredi che ha sede a Foggia, dal momento in cui la cooperativa non opererà più su Fara Sabina?
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