Fara Sabina: il bilancio passa
gli aumenti restano

Il sindaco Basilicata in Consiglio
di Raffaella Di Claudio
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Sabato 17 Giugno 2017, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 13:19
FARA SABINA - Alla fine, dall'aula consiliare si è usciti con in mano due fotografie di Fara Sabina che non sono sovrapponibili. Quella forzatamente ottimistica scattata dalla maggioranza e quella, decisamente più realistica, delle minoranze Di Fara bene comune, Movimento cinque stelle e Farainmovimento che «per rispetto ai cittadini che sono chiamati a stringere la cinghia» hanno rinunciato ai gettoni di presenza.

A differenza di sindaco e assessori che hanno rispedito al mittente la richiesta delle opposizioni di tagliare indennità e segretaria di staff. «Se ce ne sarà bisogno lo faremo, ma al momento stiamo cercando delle soluzioni strutturali», ha detto il sindaco Davide Basilicata che ha continuato a ribadire «che questo bilancio di transizione non è dipeso dal disavanzo tecnico (buco da 10milioni di euro, ndr), ma dai nuovi principi contabili e da tagli dello Stato». Ricostruzione che non convince le opposizioni che hanno votato contro Il bilancio di previsione 2017, passato a maggioranza. Bocciati tutti gli emendamenti finalizzati ad evitare gli aumenti che da settembre si abbatteranno sulle famiglie.

Ma per la capogruppo Maria Di Giovambattista, in fondo non è vero che le famiglie saranno vessate. «Avete detto che abbiamo massacrato le famiglie ribatte alle minoranze andatevi a vedere le rette nido dei comuni limitrofi, e vedrete che siamo perfettamente nella norma». Più consapevole il suo predecessore Simone Fratini che, seppur duro con le opposizioni che devono «informare in modo corretto senza fare terrore», ammette che «nessuno è felice di votare aumenti che inevitabilmente colpiscono famiglie e più deboli» e invita il sindaco a «recuperare un rapporto comunicativo con i cittadini». Consapevole del momento di difficoltà anche l'assessore Giacomo Corradini. Non pervenuti tutti gli altri membri di maggioranza. Impossibilitati a parlare anche il responsabile del settore finanziario e il revisore dei conti, frenati da presidente del consiglio e primo cittadino.

«In questi anni tuona Picchi abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità. Dovete assumervi le vostre responsabilità e non perseverare». «Ma anche quest'anno le entrate sottolinea il collega Danilo Maestri sono state sovrastimate, mentre il fondo crediti di dubbia esigibilità manca di circa 200mila euro». Paolo Spaziani contesta pesantemente le scelte di «Basilicata e i suoi ormai giunti ai titoli di coda». Duri anche Alessandro Bielli dei Cinque stelle secondo cui il «sindaco non mette la minoranza in condizione di fare il proprio lavoro» e di Giorgio Giovannelli di Farinmovimento che invita il sindaco «a tornare tra la cittadinanza che è infuriata e dare spiegazioni». Quelle che tutti chiedono.
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