Fara Sabina, gli assessori dimissionari
non rientreranno in giunta
Prove di chiarimento nella maggioranza

Fara Sabina
di Raffaella Di Claudio
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Venerdì 5 Giugno 2020, 00:40 - Ultimo aggiornamento: 13:57
RIETI - Giacomo Corradini e Paola Trambusti non rientreranno in giunta. Fara 3.0, gruppo del quale i due amministratori fanno parte, sulla decisione di non avere più membri nell’organo collegiale, non intende fare passi indietro. Questo è emerso dalla riunione convocata ieri dal sindaco Davide Basilicata (foto a destra) con i capigruppo di Fara 3.0 e Fratelli d’Italia per risolvere la crisi. È stata la fase iniziale di una complessa trattativa, nella quale le dimissioni di Corradini e Trambusti sono ormai cosa fatta, anche se il sindaco non le ha né accolte né rifiutate. L’incontro ha avuto un carattere interlocutorio, come quando in un duello i due sfidanti si fermano l’uno di fronte all’altro a scrutare le mosse per non dare vantaggi all’avversario.

I nodi
I nodi da sciogliere sono tanti e le tre anime della maggioranza dovranno provare a farlo rapidamente se vogliono superare l’impasse in cui l’amministrazione è piombata all’indomani della crisi governativa, scaturita dall’uscita di giunta degli assessori di Fara 3.0. «Ci siamo dati appuntamento a stretto giro - dichiara la capogruppo Roberta Cuneo - perché dobbiamo chiudere velocemente sulle tematiche. Oggi (ieri, ndr) ci siamo chiariti sulle dimissioni di Corradini e Trambusti e abbiamo specificato che Giacomo e Paola non torneranno a ricoprire il ruolo di assessori. Abbiamo apprezzato del sindaco il fatto che sia disponibile all’ascolto e quindi alla condivisione di tematiche che possono rappresentare gli obiettivi di fine percorso della legislatura. Insieme alle tematiche, quello che dovremo decidere in maniera condivisa, concertata e chiara è la modalità di affrontare determinati argomenti. Perché come abbiamo ripetuto più volte, quello che non condividiamo è il modo di fare politica (del sindaco, ndr). Oltre alla condivisione di tre o quattro obiettivi da portare a termine in questi nove mesi, quelle che andranno definite chiaramente sono le modalità di approccio alla risoluzione del problema. Quindi oggi è stato un primo incontro interlocutorio. Abbiamo chiarito l’aspetto riguardante gli assessori e abbiamo previsto una nuova riunione a breve termine per stabilire tematiche e modalità». Insomma il cammino è iniziato, ma la meta è ancora incerta.
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