Rieti, caccia al “corvo” su facebook:
impiegata del Comune diffamata

Utente social network
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Venerdì 29 Gennaio 2016, 07:46 - Ultimo aggiornamento: 18:28
RIETI - Patti Croce, è lei il corvo misterioso che ha messo in subbuglio gli uffici del Comune di Rieti e, in particolare, quelli degli amministratori dove una segretaria farebbe carriera grazie a non meglio precisate «prestazioni sessuali». Ma Patti Croce non è il vero nome dell’autrice dei messaggi su facebook bensì un’anonima, alla quale toccherà ora alla Polizia postale dare un nome e un volto dopo che il giudice delle indagini preliminari, Andrea Fanelli, ha respinto per la seconda volta la richiesta di archiviazione presentata dalla procura.

Il fascicolo contro ignoti aperto dopo la denuncia presentata dall’avvocato Fabrizio Di Paolo (nella foto) per conto della segretaria favorita in virtù della sua (presunta) generosità verso l’amministratore, prevede l’ipotesi della diffamazione ma, secondo il pm, non ci sono elementi in grado di identificare la misteriosa Patti Croce se non rivolgendosi all’ufficio affari esteri del ministero, missione ritenuta pressochè impossibile.

Ma l’avvocato Di Paolo ha sempre sostenuto il contrario. Si è messo in contatto con gli amici di Patti, individuati attraverso il profilo su facebook, i soli in grado di aiutare le indagini sul misterioso corvo. Proprio loro, infatti, che con l’anonima si sono scambiati diversi messaggi, potrebbero rivelarne l’identità sotto la quale, giurano in Comune, si celerebbe un’altra impiegata, per di più di fede politica opposta alla segretaria (presunta) compiacente. Il giallo è (forse) vicino alla soluzione.
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