Rieti, si qualifica come dipendente
Enel e un'anziana se lo ritrova
in camera intento a rovistare
nei cassetti. I consigli di Enel

Rieti, si qualifica come dipendente Enel e un'anziana se lo ritrova in camera intento a rovistare nei cassetti. I consigli di Enel
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Martedì 9 Gennaio 2018, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 18:20
RIETI - Inquietante episodio accaduto questa mattina in un appartamento di un condominio di via Tancia 19. A segnalarlo a Il Messaggero on line i figli di una anziana donna che vive nello stabile.

Intorno alle 10 alla sua porta ha suonato un giovane, presentandosi come dipendente Enel. Con modi cortesi e affabili ha spiegato di essere venuto per effettuare un controllo di routine all'impianto elettrico e verificare il suo corretto funzionamento. La donna, sorpresa, prima ancora di rendersi conto bene chi fosse il giovane e i motivi della visita, se lo è ritrovato in un attimo nella sua camera da letto che stava rovistando nei cassetti.

Alla domanda su cosa stesse cercando, essendo il contatore posizionato in un'altra zona, il giovane si è dileguato in un attimo. Sembra che, dopo una verifica attenta da parte della famiglia, il falso dipendente Enel non abbia avuto il tempo di asportare nulla.

Quanto accaduto ripropone in maniera preoccupante il fenomeno delle truffe in danno di anziani, portate a compimento tramite persone senza scrupoli che dopo aver suonato ai portoni delle abitazioni si qualificano come dipendenti Enel, del gas o con altre scuse, con il solo intento di rubare quanto di valore riescono a trovare nell'appartamento.

Il consiglio che rinnovano ancora una volte le forze dell'ordine è di non aprire a nessuno che non si conosca e che, soprattutto, dipendenti Enel, del gas o del'acqua non effettuano controlli in casa se non chiamati in seguito a dei problemi.

I CONSIGLI DI ENEL PER EVITARE LE TRUFFE
Sul tema è intervenuta anche l'Enel, dopo vari casi segnalati in tutta Italia. In tal senso l’azienda ricorda alcuni consigli utili per individuare i «falsi addetti». «Con riferimento alle segnalazioni relative a persone che si presentano a domicilio dei cittadini a nome di Enel, l’azienda intende fornire - si legge in una nota stampa - alcuni consigli utili per difendersi dalle truffe e riconoscere i veri incaricati: chiunque si presenti a domicilio per conto di Enel, che si tratti di dipendenti o di personale esterno incaricato, deve essere munito di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento.

Se qualcuno si presenta al domicilio a nome dell’azienda bisogna sempre chiedere di visionarlo. Inoltre nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di Enel. Al pari degli altri operatori presenti sul libero mercato, anche Enel Energia si avvale di agenti “porta a porta” che presentano le nuove offerte. Si tratta anche in questo caso di persone munite di tesserino di riconoscimento con indicazione della agenzia incaricata della vendita. Per ulteriore verifica, il cliente può accertare con una telefonata al numero verde 800900860 (Enel Energia) che l’agenzia di vendita faccia realmente parte di quelle che lavorano per Enel. Chi presenta offerte per conto di Enel Energia è in possesso di moduli e materiali informativi chiaramente riferibili all’azienda.

Enel invita quindi a richiederne la visione e ricorda che è comunque opportuno leggere bene prima di firmare ogni documento. Chi propone contratti “porta a porta” può richiedere di visionare la bolletta per individuare insieme al cliente la proposta più adeguata ai suoi consumi e solo in caso di adesione ad un’offerta può essere utilizzata per recuperare i dati relativi alla fornitura».





 
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