Rieti, elezioni comunali 2022: tanti ancora i nodi da sciogliere

Comune di Rieti
di Antonio Bianco
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Giovedì 7 Ottobre 2021, 00:10

RIETI - Un fatto è certo: i tempi iniziano a stringere. Nessuno dei due schieramenti vuole arrivare a ridosso delle elezioni comunali della prossima primavera per presentare il proprio candidato sindaco. E se nel centrosinistra ci si incarta sulle primarie, nel centrodestra si attende l’esito del voto di Roma per iniziare il confronto.

Sinibaldi
«Dopo il ballottaggio nella Capitale – dice Daniele Sinibaldi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – si riunirà il tavolo provinciale con Trancassini, Calisse e il sindaco Cicchetti. Non bisogna fare l’errore che si è commesso in altre città di arrivare all’ultimo momento. Bisogna sciogliere i nodi e decidere. Questo significa che non possiamo andare oltre il prossimo mese». Per l’esponente del partito della Meloni i tempi sarebbero maturi per prendere una decisione. «Se ci sono poi delle posizioni diverse – sottolinea – le valuteremo. La sede per parlarne è il tavolo di confronto, l’obiettivo è l’unità del centrodestra. Il ruolo della politica dev’essere quello di ricomporre anche eventuali frizioni in una proposta vincente». E aggiunge: «Questa non è una gara, anzi il tema è cercare di trovare la soluzione più completa. Il sindaco ha sempre detto che non aveva intenzione di ricandidarsi, anche se avrebbe tutti i motivi per riproporsi. Il primo cittadino è una persona molto seria, ferma sulle sue convinzioni». 
Per il vicesindaco invece coloro che danno una lettura diversa, ovvero paventano l’ipotesi di un secondo mandato per Cicchetti, sarebbero «fuori strada». E continua: «Che poi il primo cittadino non si è messo a sponsorizzare Tizio o Caio è un atteggiamento corretto. Il nostro obiettivo è chiudere ora la partita». 
LA LEGA
E nel dibattito interviene anche il coordinatore provinciale del Carroccio, Paolo Mattei. «Per noi prima di affrontare la questione dei nomi – afferma – bisogna fare sintesi su un programma spendibile, soprattutto in funzione del Pnrr.

Per la Lega i programmi, le idee sono concetti fondamentali, dopodiché i partiti del centrodestra troveranno una sintesi sul nome da candidare».

Il centrosinistra
Sul fronte invece del centrosinistra resta da sciogliere il nodo delle primarie. «Il partito democratico sta praticando tutte le strade per arrivare ad una soluzione vincente», dice il capogruppo dem in consiglio comunale, Alessandro Mezzetti. Il quale poi lancia un messaggio a chi vuole a tutti i costi le primarie. «Io eviterei queste fughe in avanti – sottolinea –. Le primarie sono un metodo per selezionare la classe dirigente. Tuttavia, resta una delle modalità, ce ne sono anche altre. Penso al confronto, alle nostre proposte e quelle degli altri messe sul tavolo del centrosinistra. Le primarie possono diventare allora il secondo tentativo di approccio». Per l’esponete del partito democratico «questo è il mese delle scelte». E conclude: «Per noi resta fondamentale il tema dell’unità».

La novità 
E intanto spunta anche il gruppo “Donne reatine”, che lancia una proposta: «In questo contesto, perché non immaginare anche la candidatura di un sindaco donna?». Il gruppo nasce su iniziative di alcune donne che da sempre sono impegnate nel sociale e nell’ambientalismo. Tra le promotrici c’è anche Anna Paola Pitotti, già presidente del movimento Rieti virtuosa. Il gruppo – si legge in una nota – «nella consapevolezza che la città è fortemente divisa tra i due principali schieramenti di destra e sinistra», auspica «di veder sorgere un terzo polo civico che metta al centro del suo programma una visione di città, che metta al centro i bisogni reali dei cittadini, dalla salute all’occupazione ed ai servizi, oggi carenti ma indispensabili per migliorare la condizione delle donne».

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