«SONO SCOMPARSI»
«L’ultimo appuntamento lo avevo venerdì scorso col dirigente del settore Finanziario – racconta – Prima mi ha fatto capire di non avere alcun mandato per trattare con me, poi si è definitivamente eclissato. E io tra sindaco, assessore Stefania Mariantoni, assessore Paolo Bigliocchi e assessore Vincenzo Giuli non riesco a trovare qualcuno che affronti seriamente il problema».
La richiesta di Giovannelli è duplice: restare a Campomoro, chiedendo al Comune di prorogare o rinnovare il contratto con le suore per altri 6 anni, e rinnovare la convenzione con l’Arfh così da avere dal Comune soldi in cambio dei servizi erogati ai disabili che fanno riferimento all’associazione. Questo per il futuro. Quanto al passato, Giovannelli reclama 100mila euro per il 2016 e altri 47mila euro per i servizi di trasporto svolti dall’Arfh l’anno scorso per malati in riabilitazione e alunni disabili.
IL NODO
«Loro adesso mettono avanti il Consorzio, che per me è un carrozzone – dice Giovannelli – E comunque promettere servizi svolti dal Consorzio a livello distrettuale non esime il Comune di Rieti dall’affrontare i problemi sociali dei propri residenti. L’attività dell’uno può integrare l’azione più specifica dell’altro».
Ieri né il sindaco Petrangeli, né l’assessore al Personale Giuli, contattati da Il Messaggero, hanno dato una risposta riguardo alle questioni sollevate dall’associazione Arfh.
Giovannelli, manco a dirlo, è furente e soffia sul fuoco della campagna elettorale: «Si sono preoccupati di tenerci buoni con promesse e rinvii, temendo che potevamo fare casino in campagna elettorale: ma lo faremo e se ne accorgeranno. In questi cinque anni hanno distrutto i servizi sociali. Spero che i reatini, con il loro voto, provvedano a fare giustizia».
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