RIETI - Di Battista non delude la folla che riempie la piazza, pure spazzata da un vento gelido. Il suo é un comizio a tutto campo, contro “i delinquenti” che stanno in Parlamento - “vi posso fare nomi e cognomi” - contro i giornali e le tv - “spegnetela la tv, a parte quando ci vado io: oggi sono dalla Annunziata” - contro Berlusconi, Salvini e Renzi.
“Sono dovuto andare io ad Arcore a dire di Berlusconi e della mafia. Renzi poi sta sui coglioni pure a se stesso: prenderanno meno del 20%, vedrete”. “Niente alleanze eh”, gli strilla dalla piazza un uomo con la barba. “Ma piantala, a me lo dici?”. Però certo sulle idee ci si può trovare anche con altri “purché il Movimento vada forte”. La rotta é sempre quella: lotta dura alla corruzione, partecipazione dei cittadini alla vita politica, un reddito minimo di cittadinanza per sottrarre chi é rimasto senza lavoro dal disagio e al ricatto della politica. “Quello che conta é andare a votare: solo così potete fare un danno al sistema. Se poi votate M5S il sistema lo sovvertiamo”.
Scappa via subito dopo il comizio in piazza, Di Battista: deve correre a Roma, alla Rai, per l’intervista dalla Annunziata. Per la stampa non ha belle parole- “con certi giornali ci potete incartare il pesce” - eccezione fatta per Fanpage.it. Ma a Rieti sono le fans femminili che si fanno sentire e spingono per avere una foto con lui. C’è anche chi riesce ad allungargli una crostata - “é con la scritta Movimento Cinque Stelle” - chi delle bottiglie di vino ma c’è anche un pacco blu per il figlio Andrea.
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