Il ricordo reatino su David Sassoli

David Sassoli a Poggio Moiano nel 2010
di Sabrina Vecchi
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Mercoledì 12 Gennaio 2022, 00:10

RIETI - «Era certamente un politico di prim’ordine, ma io perdo soprattutto un amico». Il deputato reatino Fabio Melilli risponde affranto poco dopo avere appreso dell’improvvisa scomparsa del presidente del Parlamento europeo David Sassoli. «Non sapevo nulla della sua malattia, eppure ci eravamo sentiti poco prima di Natale, con la promessa di concordare un appuntamento per incontrarci, come facevamo molto spesso». La morte di Sassoli è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì. «Davvero troppi ricordi per individuarne uno soltanto - dice Melilli. - Lo conosco da tutta la vita, da quando eravamo ragazzi: quando ha intrapreso la carriera da giornalista ci siamo un po’ persi di vista, poi la nostra amicizia si è rinsaldata. Nella sua prima campagna elettorale per le Europee venne a Rieti e in Sabina più volte, in questi anni ci siamo visti e sentiti costantemente». Nel giugno 2009, quando Melilli correva per il suo secondo mandato da presidente della Provincia di Rieti, Sassoli era in lizza per il Parlamento europeo. Risultò uno dei candidati più votati.

Il racconto
«Ricordo bene quel periodo, eravamo entrambi in campagna elettorale e facemmo un tour reatino insieme.

Quello che mi ha sempre colpito di David era la sua grande curiosità di comprendere la provincia, il modo di fare in mezzo alla gente, la volontà di capire le cose facendo mille domande. Erano giorni in cui a Rieti si teneva una fiera, volle andare lì, lo riteneva il modo e il posto giusto per incontrare e ascoltare le persone, piuttosto che nei comizi dal palco». Melilli conferma il profondo credo di Sassoli nella sua missione: «Ha ricevuto varie proposte, tra cui quella a sindaco di Roma, ma non ha voluto mai lasciare il Parlamento europeo. Era fermo nei suoi propositi, ci credeva profondamente. Mi ripeteva che non aveva intenzione di spaccare l’Europa, del resto aveva messo tutto se stesso nella svolta europea di cui era stato protagonista, come sempre con la grande generosità che lo caratterizzava. Non credo di aver mai conosciuto persona così leale e altruista: mai una polemica, una parola fuori posto, era un uomo splendente. È una perdita enorme non solo per l’Italia, perché è davvero raro trovare costruttori di pace e di relazioni com’era lui». Cordoglio espresso anche dal Pd di Rieti.

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