TRA PRESENTE E FUTURO
“La stagione appena passata? La vedo come un bicchiere mezzo pieno" e con lui anche Di Santo “anche se in alcuni tratti del campionato pensavo di prendere il volo” ha detto il dg. “Siamo stati primi per tutto il campionato, ci ha tagliato le gambe lo 0-0 col Muravera” ha aggiunto Tirelli. “Dovevamo avere maggiore accortezza dopo la sconfitta di Avezzano” ha aggiunto Di Santo. Curci si è rammaricato per tutte le brutte voci che volevano il club intenzionato a non salire volontariamente: “Non essere promossi è stata la cosa che mi è dispiaciuta di più. Ma oggi possiamo sognare: dall’Eccellenza ora possiamo ambire alla serie C, speriamo di poter dare questa soddisfazione ai tifosi. Stiamo lavorando per chiudere queste trattive; sono nodi da sciogliere, abbiamo 15 giorni. Sono fiducioso. Non do percentuali, sarebbe pleonastico”. “Ce la stiamo mettendo tutta – rincara il dg – c’è bisogno di liquidità per una gestione oculata, spero che nel nostro stadio possano venire grandi squadre”.
PREMIO A FRANCO TEMPESTA
In una serata dedicata anche alle giovanili (sul palco il tecnico Luigi Masci) un contropremio anche al patron del Rieti Sport Festival, Sergio Battisti, omaggiato con una maglia del Rieti “che tanti anni fa ha difeso al Fassini” ha ricordato Curci. Emozione poi, quando al Coriandolo è arrivato Franco Tempesta, il diesse del Sacro Cuore 4 Strade, campione di Terza: “Con lui iniziammo un percorso 5 anni fa per il Rieti” ha ricordato Curci, che lo ha poi omaggiato alla carriera. “Il calcio mi ha dato tanto e io non mi arrendo – ha detto Tempesta, vittima di un brutto incidente stradale che lo costringe sulla sedia a rotelle - sono ripartito da dove avevo iniziato. A Curci auguro la serie C, se lo merita lui e ce lo meritiamo noi”.
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