Rieti, spuntano bus
Cotral fantasma

Cotral
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 10 Aprile 2016, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 13:07
RIETI - Autobus, treni e misteri. Non ci fosse di mezzo la qualità della vita dei pendolari reatini, sarebbe il titolo perfetto per un thriller. La realtà, invece, è meno allegra e l'espressione sarebbe più adatta a raccontare un film horror. Quello che, per l'appunto, vivono quotidianamente i pendolari reatini che vanno e vengono da Roma per motivi di studio o lavoro. Il mistero ruota tutto intorno a corse che compaiono e scompaiono, ma anche intorno ad altre corse che collegano Rieti alla Capitale in orari talmente inutili che nessuno le prende. E la domanda sorge quantomeno spontanea: ma chi mette giù la programmazione dei trasporti analizza le esigenze o tira a indovinare? L'analisi della realtà indirizza tutto e tutti sulla seconda ipotesi. Guardare per credere: da diversi giorni Cotral effettua una corsa Roma-Rieti alle 21.25, ma il bus non compare in nessun orario ufficiale. Spostandosi dalla gomma alla rotaia, si scopre che il treno di rientro dalla Capitale che passa per Terni e arriva nel capoluogo Sabino alle 22.15 è praticamente un treno fantasma, senza nessun passeggero a bordo.

IL PULLMAN CHE NON C'E'
Le segnalazioni sull'apparizione del Cotral delle 21.25 si sono moltiplicate nell'ultima settimana. Molti utenti hanno visto il mezzo in partenza dal capolinea di Tiburtina ma, guardando l'orario ufficiale, il tabellone luminoso, il sito Cotral o la app, quella corsa non risulta da nessuna parte. Persino alcuni autisti non ne sanno nulla. Un sogno (o un incubo) dei tanti pendolari che lo hanno incrociato? Il mistero è semplice da chiarire: con l'avvento del nuovo orario entrato in vigore il 7 gennaio, si erano creati dei «buchi». Uno di questi era proprio nella fascia tra le 21 e le 22. Vista l'affluenza massiccia di utenti e le segnalazioni del Comitato pendolari reatini, quando necessario Cotral fa partire una corsa supplementare. Nelle prossime ore dovrebbe essere diffuso un nuovo orario nel quale sarà ufficiale la presenza del bus delle 21.25. E qui scatta una doppia considerazione. Guardando il lato positivo, va dato merito all'azienda di saper ascoltare le esigenze e saper correggere in corsa. Guardando quello negativo, proprio non si capisce perché certi conti non siano stati fatti prima.

QUEL TRENO PER NESSUNO
Quest'ultima è più o meno la stessa considerazione che si fa per il treno Roma Tiburtina-Terni-Rieti che parte alle 20.35 e arriva alle 22.15. Macchinisti e controllori raccontano che, quando c'è folla, contano 2 o 3 persone nel tratto Terni-Rieti. Nella maggior parte dei giorni, però, una volta arrivato in Umbria il treno si svuota e prosegue la corsa fino a Rieti senza nessuno a bordo. Segnale che l'incremento del collegamento ferroviario Rieti-Roma via Terni, che tanti vorrebbero, non è risolutivo? Risposta sbagliata o, meglio, parzialmente inesatta. I pendolari, soprattutto quelli che partono e tornano a Rieti, vedrebbero il treno come una manna dal cielo. L'orario delle 20.25, però, non è utile ai tanti pendolari. Troppo tardi e poi, a quell'ora il traffico della Capitale è quasi azzerato, tanto che un bus Cotral in partenza da Tiburtina garantisce l'arrivo a Rieti in minor tempo. E qui torna la domanda iniziale: chi ha concepito questi orari, ha analizzato le esigenze dei pendolari? La risposta è tutta in quel treno per nessuno.
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