Rieti, Conforama: un Natale
tra le incertezze

Il sit in
di Daniela Melone
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Domenica 24 Dicembre 2017, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 13:18
RIETI - Ai più non è sfuggita l'assenza di luminarie natalizie all'esterno di Conforama. Di luce non ne vedono i clienti e neanche i dipendenti, che faticano a vedere la fine del tunnel nel quale sono entrati a causa della crisi del punto vendita reatino. Lontani i tempi gloriosi in cui l'Emmezeta era il maggiore punto di ritrovo per lo shopping dei reatini e non solo. Amareggiati i dipendenti, che dopo aver scongiurato il trasferimento di otto colleghi a Udine, si ritrovano a fare sacrifici che pesano circa 200 euro in busta paga, dopo la sottoscrizione di accordi di solidarietà, che prevedono la riduzione del 20% delle ore.

LO SCENARIO
Sacrifici che, nella speranza dei lavoratori, avrebbero portato dei frutti, ma al momento non si vedono. Chiedono, in particolare, migliori orari di lavoro che però nell'ultimo mese in alcuni casi sono, se possibile, anche peggiorati, a causa di turni spezzati. Chiedevano l'apertura dei negozi e un nuovo sviluppo per la galleria del centro commerciale e anche su questo nulla di fatto. Gli amministratori di Rieti e Cittaducale da tempo hanno presentato all'azienda tutte le agevolazioni possibili, rivolte a chi opera nel cratere del sisma. «Tutte le informazioni sugli incentivi per un'azienda che ricade nel cratere del sisma - spiega il vicesindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi - sono state inviate tempo fa alla responsabile affari legali di Conforama. Lei sarebbe poi dovuta tornare per ragionare insieme dell'ampliamento delle attività commerciali.

I PASSAGGI
Un primo appuntamento era stato fissato entro la fine di novembre, ma poi è arrivata la disdetta da parte dell'azienda. Fissato un nuovo incontro, anche questo andato a vuoto. «Ad oggi - aggiunge Sinibaldi - non ho in agenda una data certa. Quello che dovevamo fare noi, però, è stato fatto. Se Conforama ha un progetto di sviluppo possiamo supportarlo, ma non sostituirci a loro. Voglio credere che ci sia buona fede, in fondo, hanno mantenuto l'impegno preso, di non trasferire i lavoratori». L'area occupata dal punto vendita ricade per un terzo sotto il Comune di Rieti e per due terzi sotto Cittaducale. «Da Conforama dichiara il sindaco del comune angioino, Leonardo Ranalli - ci aspettiamo qualche proposta. Possiamo solo sostenerla, essendo quello uno spazio privato, nel quale non possiamo, come Amministrazione, prendere iniziative». Intanto il punto vendita reatino ha un nuovo direttore, si tratta di Stefano Macone, che da un mese circa ha preso il posto di Davide Spampinato e che nel suo curriculum si descrive come «dinamico, creativo, perseverante, amo festeggiare i successi». La speranza è che i successi arrivino presto anche nel punto vendita, al momento al buio.
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