Rieti, concorsone in Comune:
i 18 vincitori restano a casa

Comune di Rieti
di Alessandra Lancia
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Martedì 19 Settembre 2017, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 13:48
RIETI - Uffici sguarniti al limite dell'emergenza, al Comune di Rieti, ma di chiamare in servizio o promuovere a nuovi ruoli i 18 vincitori del concorsone promosso nel novembre scorso dalla giunta Petrangeli non è aria. Eppure la commissione interministeriale che aveva la supervisione delle prove ha approvato la pubblicazione delle graduatorie il 12 luglio scorso, dopo che la commissione interministeriale Ripam le aveva approvate e dopo che il Formez (l'istituto a cui il Comune si era affidato per gestire il concorso) aveva provveduto a verificare la corretta applicazione delle riserve di legge e nominato i vincitori.

Parliamo di 6 funzionari giuridico-amministrativi, 6 funzionari economico-contabili, 2 istruttori direttivi per l'area sociale, 2 per l'area tecnica e 2 funzionari informatici, 18 figure in tutto per metà esterne e per metà interne che al Comune servono come il pane, ma che per ora restano congelate.
Il sindaco Antonio Cicchetti, quando a metà luglio uscì la graduatoria, rinviò ogni decisione aspettando che la procura facesse chiarezza sull'esposto presentato mesi prima dai consiglieri Cascioli e Sebastiani con i nomi dei possibili vincitori e con rilievi sulla regolarità della commissione d'esame e sul ruolo del segretario comunale.

Sono passati due mesi, da quanto risulta a Il Messaggero di quell'esposto c'è solo un fascicolo «intestato» come ce ne sono decine e null'altro, ma la chiamata in servizio dei vincitori non è all'orizzonte.

La Formez ha scritto al Comune per sollecitare almeno un confronto, senza risultati. Anche i vincitori stanno premendo per avere almeno un interlocuzione con il sindaco Cicchetti e con l'assessore al Personale De Sanctis, ma senza successo. Vero che possono passare anni tra la pubblicazione di una graduatoria e la chiamata in servizio (o per alcuni la promozione ad altro ruolo), ma se l'ostacolo è l'esito dell'esposto allora potrebbero passare decenni, e magari invano. Con tanti saluti a diritti comunque acquisiti.
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