Le promozioni al Comune di Rieti:
i sindacati in subbuglio e i vincitori
del concorsone preparano i ricorsi

Le promozioni al Comune di Rieti: i sindacati in subbuglio e i vincitori del concorsone preparano i ricorsi
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Giovedì 5 Aprile 2018, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 13:33
RIETI - Comune in subbuglio per le promozioni (temporanee) di due impiegati a istruttori direttivi: formalmente si tratta di «passaggi a mansioni superiori» disposte dalla dirigente del settore Finanziario per mandare avanti uno l’Ufficio patrimonio, l’altro il Servizio entrate. Ma le due determine uscite il 31 sull’albo pretorio e finite ieri in cronaca dovrebbero avere vita breve.

Con una sola mossa l’amministrazione Cicchetti (nella foto la giunta) è riuscita infatti a scatenare tanto il Comitato dei vincitori del «concorsone» (almeno una di quelle posizioni era oggetto di concorso, c’è perciò un vincitore in attesa di essere chiamato) quanto il personale interno, che ha saputo della «promozione» dei due colleghi solo a cose fatte, e naturalmente i sindacati (Cisl-Fp e Uil-Fpl) scavalcati dalla decisione della dirigente.

La prima organizzazione a chiedere la revoca immediata delle due determine è stata la Uil-Fpl, dando voce zal risentimento di tanti dipendenti chiamati giornalmente per le carenze di organico a svolgere compiti ascrivibili a mansioni superiori», senza però né gradi né stipendio corrispondente. «Non era forse meglio affrontare la problematica di tutti e non di due soli dipendenti intorno a un tavolo sindacale?», scrive Domenico Teodori.

Ma le relazioni sono interrotte da mesi, le due determine a parere della Uil sono totalmente illegittime perciò meglio ritirarle e ripartire da capo. Anche la Cisl-Fp, «venuta causalmente a conoscenza delle due determinazioni» ne chiede l’immediata revoca per aprire una trattativa e discutere nei modi di legge «sull’utilizzo del personale e sul nuovo modello di struttura comunale».

IL RISCHIO
Oggi, peraltro, in commissione Controllo e garanzia si tornerà a parlare del «concorsone», dopo l’ultima nota del Dipartimento della Funzione pubblica, secondo la quale per effetto della pubblicazione della graduatoria i vincitori e gli idonei hanno maturato dei diritti soggettivi, violare i quali espone il Comune a contenziosi.
 
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