Rieti, Claudio Baglioni dirigerà
Sanremo ma fa atto di fede
per San Felice

Claudio Baglioni
di Sabrina Vecchi
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Domenica 15 Ottobre 2017, 15:41
RIETI - Claudio Baglioni non perde occasione per citare San Felice da Cantalice. Intervistato ieri per il Tg1 dal giornalista Vincenzo Mollica, il famoso cantautore romano ha illustrato il nuovo corso della sua carriera da direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2018. «Tuttavia - ha tenuto a sottolineare Baglioni - con tutto il rispetto per Sanremo, il mio protettore rimane San Felice da Cantalice».
Oltre cinquant'anni fa, in onore del protettore del quartiere romano Centocelle - dove il Santo visse a lungo dopo essere partito dal paese natale - per la festa patronale venne organizzato un concorso canoro a cui partecipò anche Claudio Baglioni, allora residente nella zona. Il concorso si teneva proprio in piazza San Felice e il giovane Claudio su consiglio del padre scelse la canzone «Ogni volta» di Paul Anka. Non vinse. Ma lo fece l'anno successivo.
Da lì decollò una carriera straordinaria, e fu proprio il Santo nativo a Cantalice a tenerla a battesimo. Baglioni non ha mai dimenticato il suo quartiere d'origine e quella piazza da dove partì tutto, e dove tornò ad esibirsi nel 2007 in un concerto improvvisato che fece storia dove cantò sul balcone di un'amica di famiglia. Come il cantautore rimarca ogni qualvolta se ne presenti l'occasione, pubblica o privata, Cantalice è un paese rimasto nel suo cuore, considerando anche che ogni 18 maggio - ricorrenza della nascita di San Felice - non manca di affidare sulle sue pagine ufficiali un affettuoso messaggio verso la località della provincia reatina a lui tanto cara. Non è dato sapere se il cantante abbia mai visitato Cantalice, ma una domanda sorge spontanea: sarà mai stato invitato dagli amministratori locali che negli anni si sono succeduti?
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