RIETI - Cade a pezzi, il cimitero monumentale del capoluogo, ma nonostante le sollecitazioni di consiglieri comunali e cittadini non c’ verso di metterci un punto.
Non bastasse la drammatica penuria di loculi e spazi per le sepolture a cui dovrebbe dare risposte il piano di ampliamento recentemente approvato dal consiglio comunale, c’è un problema di manutenzione straordinaria nell’ala storica del monumentale. Il colpo d’occhio, nel primo, secondo e quinto padiglione mette i brividi: travi del tetto a vista, muri scrostati dalle infiltrazioni, transenne per evitare il passaggio del pubblico. «Un’indecenza», sintetizza una delle signore col chiosco dei fiori prospiciente l’ingresso.
Il paradosso è che sono stati trovati i soldi per l'intervento nelle pieghe di residui risalenti addirittura al 1999 e il 29 maggio la giunta ha finalmente approvato l’utilizzo di queste risorse (160mila euro in tutto) e un progetto esecutivo per il recupero delle coperture dei riquadri I, II e V messo a punto dai tecnici del settore Lavori pubblici guidati dall’architetto Stefano Spadoni. A quel punto doveva partire la gara d’appalto per eseguire i lavori quanto prima ma è passato un mese e tutto è ancora fermo.
TUTTI I PARTICOLARI NELL'EDIZIONE
DE IL MESSAGGERO DI RIETI
IN EDICOLA MERCOLEDI' 2 LUGLIO