Rieti, Cattani dopo il ko della Npc
a Reggio si sfoga: «Si soffre troppo
per ora mordo il freno ma se non
si svolta penso a contromisure»

Rieti, Cattani dopo il ko della Npc a Reggio si sfoga: «Si soffre troppo per ora mordo il freno ma se non si svolta penso a contromisure»
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 22 Ottobre 2017, 21:14 - Ultimo aggiornamento: 21:44
RIETI - “Sono obbligato a vedere il bicchiere mezzo pieno”. Non è contento, non è soddisfatto, ma vuole e deve guardare avanti in maniera positivo. Il presidente della Npc Rieti, Giuseppe Cattani, incassa a Reggio Calabria la seconda sconfitta consecutiva in un campionato che sognava decisamente diverso ma che, dopo 4 giornate e 3 partite giocate, vede la sua squadra col conto in passivo.

“Il risultato di stasera è giusto – spiega Cattani – e devo fare i complimenti agli avversari. E’ evidente che noi paghiamo più di qualcosa, in particolare il fatto che alcuni giocatori non danno ancora quello che devono dare e che è nelle loro potenzialità. Andiamo avanti così ancora un po’, ma è chiaro che se la situazione non cambia dovremo trovare delle contromisure. Per ora è presto, abbiamo giocato solo 3 partite e il campionato è lungo, ma la situazione non deve diventare preoccupante”.

Cattani non fa nomi, ma è chiaro che si aspettava più da Davenport, fermo a 2 punti, ma anche da alcuni giocatori usciti dalla panchina. Fondamentali saranno le prossime due gare, per capire dove può arrivare questa Npc e se davvero si può giocare i play off.

“In queste gare – commenta Cattani - abbiamo dimostrato qualche problema di troppo sotto canestro: abbiamo troppi giocatori perimetrali e così è difficile portare a casa i rimbalzi. Domenica con Treviglio sarà una gara fondamentale, non si può assolutamente perdere. Il mio grande rammarico è che con poco di più potevamo, sia oggi sia domenica scorsa potevamo ottenere la vittoria e non ci siamo riusciti. Nell’ultimo quarto stasera abbiamo fatto 5 punti in 8’35” e così non si può vincere: portare a casa i due punti sarebbe stato un miracolo visto quello che è successo. Così si soffre troppo: soffre io e soffre il pubblico, ma per il momento sono obbligato a vedere il bicchiere mezzo pieno”. 
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