Antrodoco, polpette con il veleno
colpiti sei cani

Antrodoco, polpette con il veleno colpiti sei cani
di Monia Angelucci
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Mercoledì 23 Luglio 2014, 11:58
ANTRODOCO - Da Rieti a Antrodoco, la piaga dei bocconi avvelenati pare non conoscere quartiere. E' l'ex sindaco della cittadina, Maurizio Faina, dopo aver letto il caso delle polpette killer a Campoloniano denunciato da Il Messaggero, a alzare la cornetta per segnalare che anche nel piccolo comune ai piedi del Monte Giano qualcuno da giorni sta gettando la rete delle maledette esche avvelenate. Bocconi confezionati ad arte, si sospetta con stricnina, dalla mano spietata di qualcuno che, per colpire non si sa bene chi e per quale motivo, li ha disseminati nel centro abitato antrodocano. A cadere nella trappola tre cani, saliti «a sei nel giro di pochi giorni», denuncia Faina, con l'intento di alzare il velo su questi atti di crudeltà e «far sentire il fiato sul collo a chi li ha commessi».

L'allarme corre veloce in paese, approdando anche su facebook, dove gli appelli a tenere alta la guardia si susseguono senza sosta. Ieri mattina, gli agenti forestali del locale comando stazione e di quello provinciale sono scesi in campo con i cani del nucleo cinofilo antiveleno. Hanno perlustrato a fondo il territorio, in particolare le zone incriminate, tra cui il Lungovelino, allo scopo di rilevare la presenza di altre esche ancora in agguato, così da rimuovere ogni pericolo e rischio, sia per gli animali che per le persone. Un controllo capillare, finalizzato anche a raccogliere indizi e informazioni utili che possano far risalire all'autore o gli autori di questo atto di vigliaccheria che troppo spesso resto impunito. Le indagini vanno avanti.

Intanto, la buona notizia è che la zona rossa, quella che risultava contaminata, è stata bonificata. A darla su facebook, con tanto di foto delle operazioni in corso, l'assessore comunale Paolo Anthony Fleming, spiegando come l'amministrazione, dopo le segnalazioni raccolte, abbia prontamente coinvolto il Corpo Forestale. Una risposta solerte, che qualcuno si aspetta, ora, anche dal Comune di Rieti.
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