L'allarme corre veloce in paese, approdando anche su facebook, dove gli appelli a tenere alta la guardia si susseguono senza sosta. Ieri mattina, gli agenti forestali del locale comando stazione e di quello provinciale sono scesi in campo con i cani del nucleo cinofilo antiveleno. Hanno perlustrato a fondo il territorio, in particolare le zone incriminate, tra cui il Lungovelino, allo scopo di rilevare la presenza di altre esche ancora in agguato, così da rimuovere ogni pericolo e rischio, sia per gli animali che per le persone. Un controllo capillare, finalizzato anche a raccogliere indizi e informazioni utili che possano far risalire all'autore o gli autori di questo atto di vigliaccheria che troppo spesso resto impunito. Le indagini vanno avanti.
Intanto, la buona notizia è che la zona rossa, quella che risultava contaminata, è stata bonificata. A darla su facebook, con tanto di foto delle operazioni in corso, l'assessore comunale Paolo Anthony Fleming, spiegando come l'amministrazione, dopo le segnalazioni raccolte, abbia prontamente coinvolto il Corpo Forestale. Una risposta solerte, che qualcuno si aspetta, ora, anche dal Comune di Rieti.
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