Rieti, Cammini religiosi: ci sono
venti milioni per renderli fruibili

Cammino di Francesco
di Alessandra Lancia
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 13:59
RIETI - Un miliardo di euro per la Cultura stanziato dal Cipe su proposta del ministro Dario Franceschini il 2 maggio. E tra i 33 interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio e del turismo culturale c'è anche un pacchetto di 20 milioni di euro per i cammini religiosi di San Francesco e Santa Scolastica, che prevedono interventi strutturali e infrastrutturali sui percorsi francescani in Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche. Di più il sito del MiBact non dice, né giova cliccare sull'immagine che incornicia i «Cammini».
«E' un cantiere che si apre ed è tutto da riempire - dice l'onorevole Fabio Melilli - con il ministro Franceschini abbiamo convenuto che bisognerà lanciare una campagna di ascolto del territorio per chiedere agli amministratori locali e a chi fino ad oggi si è occupato del Cammino di Francesco quali sono le emergenze da affrontare, cosa e come migliorare. Progetti pronti ne avevamo: penso al famoso ponte di Montisola per agevolare il percorso nella piana tra Greccio e Poggio Bustone. Ci sarà da convocare i sindaci del Cammino: spero che la Provincia possa ancora una volta fare da casa comune. Bisogna fare un'operazione di territorio per avanzare le proposte al Ministero».

CACCIA ALLE RISORSE
Dalla fase di ascolto e delle proposte si passerà quindi alla caccia alle risorse: «E li ci sarà da combattere tra territori, ma questo non mi preoccupa», dice Melilli, da sempre molto vicino a Franceschini. «Bisognerà capire che tipo di interventi vengono finanziati: la tempistica si annuncia veloce». Più in generale, riguardo ai «Cammini» fioriti ovunque nel Lazio e in Italia - e chissà da dov'è sbucato quello di Santa Scolastica, che con San Francesco si «divide» l'intestazione dei 20 milioni di euro - resta sempre da sciogliere il nodo della governance. «C'è una proposta di legge regionale che punta ad un modello di gestione pubblico-privato tipo Santiago - riprende Melilli - L'ossatura potrebbe essere quella dei Gal che mettono insieme pubblico e privato, oneri e onori, meglio se legittimati da una norma regionale».

LA REGIA
A Rieti, dopo una gestazione durata due anni, il 6 aprile il consiglio comunale ha approvato l'accordo di programma per la valorizzazione del Cammino di Francesco tra tutti i Comuni toccati dal tracciato. L'obiettivo è quello di creare una cabina di regia unica per il potenziamento e il coordinamento delle azioni di promozione del Cammino. Nell'annunciare l'approvazione, l'assessore al Turismo Vincenzo Di Fazio ha fatto riferimento a «importanti interventi di natura strutturale e manutentiva di prossimo avvio». Vedremo.
Sui «contenuti» del Cammino, invece, non si è mai smesso di lavorare. E questo fine settimana torna il XIV convegno di Greccio promosso dal Centro Culturale Aracoeli e dalle Province romana e abruzzese dei Frati Minori: tema, manco a dirlo, gli «Itinerari francescani da Rieti a Roma». Gli studiosi che saliranno all'Oasi venerdì e sabato prossimi dibatteranno sul «pellegrino» Francesco d'Assisi analizzando ciò che fece e i luoghi che effettivamente toccò alla luce delle prime biografie e delle testimonianze più accreditate. La prolusione, venerdì alle 15, sarà affidata al vescovo Domenico Pompili e sarà su «Francesco da Rieti». Sabato alle 11,30 la presentazione della Guida del pellegrino.
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