Ma Fabrizio Tirelli, romano, si è legato ancora al club reatino: «Fa piacere riprendere – dice il centrocampista nel giorno del raduno - stare fermi non piace nessuno. Se sarà C o D sarà lo stesso: dobbiamo ripartire forte in entrambe le categorie. Ci interessa, ma fino a un certo punto: la palla gira uguale. Farebbe piacere a tutti la C, non lo nego, ma vediamo quel che succede. Aspettiamo fiduciosi. Giocatori? Di Dionisi lo sapevo, poi ci sono Luciani, Bassini, Biondi, Dalmazzi, insomma più di qualcuno dell'anno scorso. Ma è chiaro che è tutto da allestire non sapendo la categoria. Partiamo per poi vedere quel che succede. Conoscendo il direttore sicuramene non ci saranno problemi. Tardi? Non lo è per la C: in questo campionato ci sono tanti giovani, i senatori aspettano il mercato. Per la D voglio dire solo una cosa: due anni fa siamo partiti il 17 agosto, quindi... Come tempi ci siamo».
Per Tirelli non c’è problema se c’è uno staff tecnico a tempo, guidato da Raffaele Battisti: «Raffaele lo conosciamo, è preparatissimo, finché non saranno sciolte riserve, da parte nostra ci sarà massima disponibilità, perché ci dobbiamo allenare. Testa bassa e pedalare, sabato c’è già un’amichevole».
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