Rieti, servono oltre due milioni
per la Lega Pro: le incognite.
Le pagelle stagionali dei giocatori

La formazione del Rieti che ha sconfitto L'Aquila nella finale dei playoff
di Christian Diociaiuti
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Mercoledì 24 Maggio 2017, 15:24
RIETI - Una settimana di festa e relax, poi la squadra tornerà ad allenarsi un paio di giorni prima dei saluti di fine stagione. In casa Rieti si guarda al futuro e si fanno i conti: il ritorno in Lega Pro dopo 10 anni è legato alla presentazione della domanda di ripescaggio (altissime probabilità di essere accettata) che al momento sembra però lontana, visto che il patron Riccardo Curci ha dichiarato di non potersi sobbarcare da solo i costi di una stagione nella serie superiore, oltre due milioni di euro, e all’orizzonte non si vedono soci pronti a sostenerlo.
Ecco le pagelle della stagione.

DIFESA
Kucich 7 A inizio campionato qualche indecisione, poi ha sfoggiato belle parate. Si è ambientato al passaggio Primavera-serie D. Stesso voto al preparatore Ratini.
Di Bari 7 Arrivato a dicembre è stato sempre utilizzato: una certezza.
Biondi 7 Mezzo voto in meno per i troppi cartellini, anche se è il suo mestiere e ci possono stare. Brutto cliente per gli attaccanti.
Bianchi 8 Insuperabile, simbolo della stagione del Rieti e del suo mercato. Un jolly da non farsi sfuggire.
Bassini 6 Si è visto meno di quanto si sarebbe voluto, ma i demeriti non sono solo i suoi.
Lazazzera 6.5 Fondamentale fino a poco prima del finale di stagione, si è eclissato per problemi fisici lasciando spazio a Masala.

CENTROCAMPO
Trillò 7 Una stagione fatta di sgroppate sulla fascia e quattro gol, l’ultimo al L’Aquila. Con lui e Valeri, Paris non ha avuto mai problemi sulle corsie laterali.
Tirelli 7.5 Ormai reatino d’adozione, è un altro punto da cui ripartire a settembre. Supera l’infortunio con tenacia, disputa gare importanti.
Luciani 6.5 Fortemente voluto, gioca meno di quel che merita. «Randello» del centrocampo alla Gattuso, fornisce prove di quantità.
Masala 6.5 Under già grande. Stupisce a inizio stagione (4 gol), riemerge nel finale dando qualità e quantità alla mediana.
Casini 6.5 La bella nota di fine stagione nonostante il poco utilizzo.
Valeri 7 Vedi Trillò. Eccellente. Il Rieti pure con lui brinda a un’altra annata di under superbi.
Tiraferri 6.5 Lo ricordiamo felice sopra alla recinzione per il gol all’Arzachena entrando dalla panchina. Difficile battere la concorrenza di Trillò e Valeri.

ATTACCO
Demartis 6.5 Arriva, si mette in forma poi passa da trequarti a esterno e ritorno. Cinque gol e forse troppi cambi di ruolo gli rendono molto meno di quel che vale.
Scotto 7 Se il Rieti è il secondo attacco, lo si deve a lui e a Marcheggiani. Paga la sfortuna (quanti legni!) e la pressione del risultato a tutti i costi.
Marcheggiani 7 Il simbolo della lotta e della reatinità. Lo scavetto di fine stagione è un segnale. Meno bello non vederlo nella parte decisiva del campionato. Segno di continuità, da tenere.
Dieme 6.5 Otto gol, di cui tre molto belli contro Ostiamare, anche se quando schierato dal primo minuto non è stato decisivo.
Scaramuzzino, Dalmazzi, Camilli, Rossi, Preti, Belvisi, Cericola sv Troppo poco in campo per giudicarli.

IL TECNICO
Fabrizio Paris 6.5 Bello vincere i playoff, ma l’obiettivo era il titolo. Solo nella post season arriva la quadratura a livello di modulo e pedine. Non rischia la panchina nei momenti difficili e dopo sconfitte incredibili perché a monte ci sono grandi risultati e un primo posto sfumato solo nel finale. Nel voto c’è l’ultimo mese di stagione regolare che ha tolto dalle mani il titolo al Rieti. Giusto chiudere il ciclo così. Mezzo voto in più a Raffaele Battisti, ottimo vice e alla prima esperienza di sola panchina.
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