Rieti, ai quesiti dei pendolari reatini
solo il candidato Calabrese ha risposto
Lo scambio di lettere intervenuto

Rieti, ai quesiti dei pendolari reatini solo il candidato Calabrese ha risposto Lo scambio di lettere intervenuto
di Emanuele Laurenzi
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Domenica 7 Maggio 2017, 09:31 - Ultimo aggiornamento: 17:20

RIETI - I pendolari chiamano, in pochi rispondono. Soprattutto tra i politici. Il Comitato reatino la scorsa settimana ha inviato una lettera aperta al futuro sindaco di Rieti: una serie di richieste essenziali, formulate sulle esigenze di chi viaggia tutti i giorni, che dovrebbero entrare nell’agenda dei candidati alla poltrona di primo cittadino. Dopo diversi giorni, l’unico a rispondere pubblicamente è stato Giosuè Calabrese.
 

 


Il candidato centrista ha inviato al Comitato una lettera, rispondendo punto per punto alle richieste dei pendolari. Silenzio assoluto da parte di Lodovica Rando, Antonio Cicchetti e, soprattutto, dell’uscente sindaco Simone Petrangeli. Proprio lui, 5 anni fa, fece campagna elettorale tra i pendolari facendo anche un viaggio sul Cotral Rieti-Roma. Da allora, però, poche o nulle le manifestazione di interesse verso chi viaggia. Di seguito la risposta completa inviata da Calabrese al Comitato Pendolari reatini e, a seguire, la lettera dei pendolari.

Buongiorno,
ho esaminato con interesse e attenzione il documento concernente le proposte che codesto Comitato sottopone al Sindaco che uscirà dalla consultazione del prossimo mese di giugno, in quanto una agevole mobilità caratterizza il livello di modernità che una comunità vuole garantire ai suoi cittadini.
Ritengo di poter condividere l'impianto formulato e di affermare che alcuni punti sono nella immediata disponibilità del Comune per quanto attiene la loro soluzione; mi riferisco segnatamente ai punti 1-2-3 (nell'ambito del territorio comunale)-5(predisponendo un piano di rete in accordo di programma con i comuni del bacino interessato, definendo una "clearing house " per regolare i rapporti finanziari.

Ovviamente per altri aspetti, in particolare il punto 4, il comune puo' svolgere un ruolo incisivamente propulsivo coinvolgendo necessariamente la competenza di altri enti. 
Concordo, altresì, sulla improrogabilità del fatto che il comune capoluogo assuma un ruolo vicario, attesa la residualità delle funzioni della Amministrazione provinciale, assicurando un ruolo di coordinamento di area vasta onde evitare che il microdimensionamento dei comuni reatini si traduca in un indebolimento strutturale e irreversibile rispetto alle esigenze dell'intero territorio.
E' quasi ultroneo, inoltre, ribadire che le tematiche dell'ammodernamento e del completamento infrastrutturale, nonche' dell'efficientamento del trasporto su ferro, dovranno dettare l'agenda della prossima amministrazione comunale, con prese di posizione meno "timide" rispetto al passato muovendosi con una logica di "progettualità vertenziale".
Mi preme, da ultimo, sottoporre all'attenzione generale la necessità che il prossimo Sindaco intervenga, anche al di fuori della competenza territoriale ma nell'interesse dei cittadini di Rieti, sullo stato di degrado e di abbandono in cui versa la stazione ferroviaria di Passo Corese al servizio della FM1, divenuta ormai una terra di nessuno, con inevitabili disagi in termini di servizio e di sicurezza per i viaggiatori. 
A disposizione per ulteriori approfondimenti, porgo cordiali saluti.
Giosue' Calabrese

La lettera del Comitato Pendolari reatini

Al futuro Sindaco di Rieti…

In previsione delle prossime elezioni comunali, abbiamo deciso di racchiudere in pochi punti le nostre richieste al futuro Sindaco di Rieti.  Ecco cosa vorremmo per Rieti:

1) istituzione di una Commissione Comunale Trasporti, con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti: Comune, aziende di trasporto, sindacati di categoria, rappresentanti dei pendolari e degli studenti;
2) parcheggio di scambio presso la Stazione ferroviaria di Rieti e presso le fermate più frequentate dal pendolarismo extraurbano;
3) adeguamento delle fermate dei pullman con pensiline e tabelle informative;
4) inserimento del Tpl Asm nel sistema abbonamenti regionali Metrebus ed orari tarati in coincidenza con altri vettori ( Cotral e Trenitalia);
5) maggior sviluppo della rete Asm con i comuni limitrofi (TPL allargato), alla luce del disinvestimento graduale Cotral per le tratte bevi (l’isolamento delle aree interne è tra i motivi della desertificazione abitativa);
6) Istituzione di Card turistiche che comprendano trasporto pubblico, sconti alberghi/esercizi commerciali e visite guidate del territorio reatino;

Vi sono poi richieste, che sappiamo bene, perché più volte ci è stato ricordato nel recente passato, non essere di pertinenza comunale; ma delle quali il Comune di Rieti si può, anzi si deve, far portavoce (anche alzandola la voce, dato il silenzio cui è stata ridotta la Provincia dalla normativa in essere), presso le Istituzioni regionali e nazionali.

Chiediamo quindi un maggior impegno per far uscire il territorio da questo atavico isolamento ed insistere, nelle sedi opportune, affinché si arrivi al più presto:
ad un adeguamento della Via Salaria, che non si limiti al solo rifacimento del manto stradale;
al ritorno delle corse Cotral dirette Rieti-Roma anche nei festivi, magari sfruttando le “rampe Amazon” di Passo Corese per dare libertà di scelta ai viaggiatori;
ad investimenti a breve e medio termine sulla tratta ferroviaria L’Aquila-Rieti-Terni-Roma. Investimenti che non possono prescindere da nuove tracce dirette e dall’acquisto di treni bimodali (trazione elettrica/Diesel).

Perché il futuro è adesso, senza promesse o progetti irrealizzabili o, nella migliore delle ipotesi, talmente lungi dal realizzarsi, da non diventare più necessari per il rilancio, che invece deve essere immediato, di tutta la provincia.

Il Direttivo del CPR – Comitato Pendolari Reatini

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