«È davvero molto emozionante essere qui oggi sulla cima più alta dei nostri monti – ha detto trattenendo le lacrime a stento il presidente sezionale Franco Tanzi – poiché ricordiamo i nostri amici, i nostri parenti, i nostri figli. Ricordiamo i cittadini di Amatrice ma anche i nostri 4 soci che sono scomparsi: un socio sostenitore, due bimbi dell’alpinismo giovanile ed un valido ed attivissimo componente della Tam (Tutela Ambiente Montano). Tuttavia – ha concluso Tanzi – voglio però pensare che la nostra cittadina, nonostante il disastro che ancora è palesemente sotto i nostri occhi, si stia soltanto riposando per risorgere ancora più bella ed accogliente».
Dalla viva voce della vicepresidente sezionale Catia Clementi, invece, tutti gli escursionisti hanno potuto ascoltare una poesia che la componente della commissione sezionale di alpinismo giovanile scrisse a caldo qualche giorno dopo la prima devastante scossa dell’ agosto 2016. La parte finale del componimento è proprio dedicata a coloro che non ci sono più ma che, tra il verde brillante dei pascoli dei Monti della Laga ed i panorami mozzafiato, continueranno a vivere nei cuori di tutti perchè "… li porteremo con noi sulle nostre verdi montagne e tu Signore, ti preghiamo, liberi lasciali andare per le tue montagne".
La giornata si è conclusa sulle note del canto alpino Signore delle Cime intonato a cappella da parte dei soci amatriciani ed alcuni rappresentanti del Cai Rieti vicini in questa giornata agli amici amatriciani.
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