Dal Guidobaldi Roberta Bruni si racconta a “Quelli che il calcio”: «L'asta richiede qualcosa in più, bel clima nel gruppo»

Dal Guidobaldi Roberta Bruni si racconta a “Quelli che il calcio”: «L'asta richiede qualcosa in più, bel clima nel gruppo»
di Silvio Ippoliti
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Domenica 17 Gennaio 2021, 15:36 - Ultimo aggiornamento: 16:26

RIETI - Roberta Bruni, alle prese con la preparazione in vista dell’inizio della nuova stagione, è stata intervista al Guidobaldi da Francesca Brienza nel corso del programma televisivo di Rai 2 “Quelli che il calcio” condotto da Mia Ceran, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. La reatina all’interno della finestra dedicata agli sport meno mediatizzati si è raccontata ai microfoni della Rai.

«Il salto con l’asta è una disciplina atipica e complessa sotto tanti punti di vista, sia a livello di impegno di allenamento ma anche a livello mentale – ha esordito l’astista dei Carabinieri, accompagnata da Enrico Lang, comandante del distaccamento di Rieti, sezione atletica del Centro Sportivo Carabinieri, nonché ex atleta azzurro della marcia – da questo punto di vista ha bisogno di qualcosina in più.

Perché atipica? E’ l’unica disciplina dell’atletica leggera in cui con l’attrezzo bisogna avere un rapporto particolare, giochi contro la gravità, e questo rende tutto più complicato».

La sette volte campionessa italiana ha poi parlato del rapporto con gli altri colleghi astisti. «Siamo una grande famiglia sia con le ragazze che con i ragazzi – ha proseguito l’atleta sabina cresciuta in maglia Studentesca – ci ritroviamo sempre nei raduni. Nasce così una bella amicizia sul campo che a volte si può trasformare in una sana competizione, siamo così spronati a fare bene l’uno verso l’altro».

Nel finale della trasmissione l’atleta dei Carabinieri si è esibita in un salto: a commentare l’esibizione ai microfoni Rai il comandate del distaccamento di Rieti Enrico Lang.
 

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