Assessore al lavoro con l'auto di servizio
la minoranza chiede le dimissioni della giunta
Chiesto anche un consiglio straordinario

Assessore al lavoro con l'auto di servizio la minoranza chiede le dimissioni della giunta Chiesto anche un consiglio straordinario
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Mercoledì 6 Maggio 2015, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 17:59
POGGIO NATIVO - Dimissioni. Per l'assessore Pietro Dominici che dalla propria abitazione andava ogni giorno al lavoro con la vettura di servizio del Parco fluviale, prima di essere pizzicato dalla Finanza ed essere denunciato per peculato, truffa e falso in atto pubblico. E dimissioni anche per il sidnaco "che sindaco non è" e per l'intera giunta di Poggio Nativo, "ormai giunta alla frutta".



IL DAY-AFTER DELLA DENUNCIA

Il day-after della denuncia alla Procura della Repubblica dell'assessore Pietro Dominici per truffa, peculato e falso in atto pubblico fa tremare le mura del palazzo comunale a Poggio Nativo. E la minoranza consiliare, con il capogruppo Veronica Diamilla, non le manda certo a dire.



LE ACCUSE DELLA MINORANZA

"Solo pochi giorni fa - ricorda la Diamilla - parlavamo dell'inadeguatezza e incompetenza di chi ci governa ma oggi dobbiamo tristemente aggiungere anche la parola illegalità, quella in cui ha agito per anni l'assessore Dominici e la maggioranza, che come affermato dallo stesso a Il Messaggero era al corrente di tutto e quindi connivente di tale comportamento delinquenziale.



Delinquente infatti è colui che viene meno al suo dovere e nel caso del nostro assessore oltre ad essere venuto meno ai suoi doveri di cittadino e di pubblico dipendente è venuto meno al suo dovere di pubblico ufficiale, di rappresentante delle istituzioni e dei cittadini di Poggio Nativo.



IL PRECEDENTE

Ciò che è accaduto - aggiunge la capogruppo di minoranza - conferma, se mai ce ne fosse bisogno, quanto avevamo detto quando aveva firmato la petizione “perché senza occhiali” contro la sua stessa maggioranza, ovvero una totale mancanza di contezza del ruolo che si ricopre e delle funzioni che si hanno come assessore.



Ad essere truffato è lo stesso Stato che egli, insieme a tutta la giunta, dovrebbero rappresentare e questo non è accettabile! Dimissioni immediate ci aspettiamo a questo punto dallo stesso assessore, ma forse è arrivato il momento anche per un sindaco che sindaco non è di avere la dignità e il coraggio di ammettere la propria inadeguatezza e rassegnare le proprie dimissioni.



LA RICHIESTA DI DIMISSIONI

Se anche fosse vero, cosa che stentiamo fortemente a credere, che il sindaco Carconi non sapesse nulla di quanto al contrario circolava in paese già da qualche giorno, questa non è altro che la conseguenza di un sindaco fantasma, ovvero un sindaco che vive a Rieti e che nulla sa di quanto accade nel suo comune e nella sua maggioranza e che si appresta solo a firmare ed avallare senza aprir bocca quanto deciso dal vicesindaco Antonini.

Questa è la situazione in cui si vive a Poggio Nativo e ci chiediamo allora per quanto ancora intende Carconi prendere in giro i cittadini che l'hanno votato?.



CONSIGLIO COMUNALE URGENTE

Per quanto riguarda il gruppo Primavera oltre alle dimissioni chiederemo domani stesso la convocazione urgente di un consiglio comunale per discuterne alla presenza di tutti i consiglieri di Poggio Nativo.





Da ultimo, ma non per ultimo vorremmo ricordare all'assessore Dominici e a tutta la maggioranza che i rappresentanti delle istituzioni, i politici dovrebbero essere d'esempio per gli altri cittadini e quindi essere i primi a rispettare i principi di legalità, di trasparenza, di correttezza amministrativa ma ciò pare non appartenere purtroppo a chi governa il nostro paese".



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