La sostanza stupefacente, presumibilmente destinata al mercato parigino, era occultata in un trolley tra i vestiti, ben compattata e sigillata in quattro involucri, imbevuti di profumo e polvere di caffè al fine di confondere il fiuto dell' unità cinofila. La donna ha negato la proprietà della valigia, ma l'esame delle telecamere installate alla stazione centrale di Milano non ha lasciato dubbi, pertanto è stata arrestata e condotta in carcere a Vercelli.
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