Rieti, il talento di Antonio Turetta
per volare alto: "Crediamo nella B"
Il rapporto col padre-allenatore

Antonio Turetta schiaccia in meta
di Valerio Coan
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Giovedì 19 Gennaio 2017, 11:11 - Ultimo aggiornamento: 11:13
RIETI - Antonio Turetta, diciannovenne reatino classe 1998, è uno dei ragazzi più giovani del vivaio del Rieti Rugby nonché uno dei più in forma visti i suoi numeri in campionato. Diplomato all’I.P.S.S.C.T.S. Nazareno Strampelli di Rieti svolge ora il tirocinio da Odontotecnico conciliando lavoro e passione rugbistica.

Inizia a correre con l’ovale sotto braccio quando aveva solo 5 anni, il minimo per iniziare. Non serve la calcolatrice per constatare quindi che per quanto giovane, ad oggi sono già 14 anni che calpesta il rettangolo di gioco tra placcaggi e touche. Gran parte del percorso lo passa a Rieti giocando nelle varie categorie delle giovanili. Due anni fa da un accordo di unione tra Nea Ostia, U.S. Primavera e Asd Arieti nasce una collaborazione sportiva per consentire ai giovani di misurarsi in un campionato Élite di livello più alto ed appropriato alle loro capacità.

Nonostante le numerose sconfitte «È stata una bella esperienza che ha portato ad una importante crescita». Vede il bicchiere mezzo pieno il giovane Turetta che un anno dopo decide giocare il campionato Under 18 Élite con L’Aquila Rugby contribuendo al bel piazzamento finale della squadra che ha concluso la stagione al terzo posto in classifica.

Una volta diplomato ha deciso infine di tornare nella sua Rieti tra le fila dello Iacoboni. Antonio Turetta si trova oggi ad essere allenato da Massimo Pica ma anche da suo padre Alessandro Turetta. Il rapporto tra loro prima di genitore-figlio e allenatore-giocatore è «di amicizia». Le pretese sono molte ma nello stesso modo in cui gli allenatori esigono da tutti i ragazzi della squadra.

Tra padre e figlio c’è uno scambio a 360° di idee e opinioni sul rugby giocato e visto, dentro e fuori dal campo: «La mia è una famiglia di rugbisti e difficilmente si parla d’altro ed è bello che ogni occasione di confronto sia una potenziale crescita per entrambi». «Quest’anno l’ambiente è fantastico, mi trovo molto bene» dice mentre aspetta l’inizio della Poule Promozione parlando del bel rapporto instaurato con i compagni venuti dal Terni Rugby.

Turetta ci crede e garantisce che «Ce la metteremo tutta perché l’obiettivo è salire in B e noi ce la possiamo fare». L’importante sarà reggere sia sul lato fisico che mentale poiché la prossima fase sarà caratterizzata da un intervallo di partite e pause e «Non possiamo permetterci di perdere il ritmo». Idee chiare anche sulle squadre da battere: tutte. «Ogni partita è fondamentale, non dobbiamo perdere punti perché recuperarli sarebbe difficile se non impossibile».
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