«Amazon - spiega la Filt in una nota - potrà portare una crescita importante della ricchezza sul territorio della Sabina, ma perché questa si concretizzi è necessario un attento governo dei processi sociali. Per questo, chiediamo che si eviti una colonizzazione e uno stravolgimento di un tessuto sociale di un territorio debole come quello della Sabina. Il rischio, in queste circostanze, è sempre dietro l'angolo. Occorre quindi - ed ecco la proposta della Filt-Cgil - che le istituzioni locali insieme alle organizzazioni sindacali ed a tutti i soggetti di rappresentanza locale aprano immediatamente un tavolo di confronto con il coinvolgimento dell'attore principale, la stessa Amazon. Noi, da parte nostra, ci auguriamo il rispetto dell'applicazione del contratto collettivo di riferimento, ovvero merci e logistica, così come ci aspettiamo l'applicazione delle tutele sulla sicurezza del lavoro previste dalla normativa vigente: perché se è vero che mille euro sono meglio dello spettro della disoccupazione, è altrettanto vero che il confine tra un lavoro dignitoso e lo sfruttamento più duro a volte si confonde di fronte al bisogno».
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