Rieti, Regionali: Sergio Pirozzi
conferma la sua candidatura
"Dal Lazio la rivoluzione
politica senza partiti"

Sergio Pirozzi
di Alessandra Lancia
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Venerdì 26 Gennaio 2018, 15:12 - Ultimo aggiornamento: 15:31
RIETI - Sergio Pirozzi resta in campo, attacca ad alzo zero il duo “Zingarisi” evocando scambi tra Roma e Milano, bolla come “fake news” le voci di un accordo tra lui e la Lombardi per un assessorato alla Ricostruzione e chiama i cittadini del Lazio alla rivoluzione contro i partiti: “Una rivoluzione silenziosa, democratica, fatta di impegno, perché noi siamo la lista dello Scarpone, non dell’infamia e dell’odio”. Il divorzio con quello che era il suo centrodestra, sembra compiuto e completo: “Il 4 marzo vedremo chi è solo, se io con milioni di cittadini del Lazio che sono con me o loro con i loro simboli di partito”. Pirozzi, nel collegamento Facebook dal suo comitato elettorale romano, ha avuto parole durissime per il sistema di potere regionale e capitolino: “Il centrodestra non ha mai attaccato Zingaretti, hanno logorato la coalizione: Io ero di disturbo, perché la Regione la voglio cambiare davvero”. Pirozzi, che oggi ha compiuto 53 anni e ha festeggiato con una piccola torta e una bottiglia di acqua minerale, affiancato dalla moglie e da parte del suo staff elettorale, è apparso provato ma non ha rinunciato al coup de theatre, mettendo in rete, poche ore prima della diretta, la cronaca di una partita tra centrodestra e centrosinistra chiaramente combinata, con i ragazzi del M5S sugli spalti pronti a vincere la gara per le Regionali.
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