Sono stati i giovani studenti ad insegnare agli adulti ad usare il computer e Internet. Dal canto l’oro gli anziani hanno illustrato ai giovani il significato di “centro sociale” e “associazionismo”, “invecchiamento attivo” e “benessere della persona”. “Il progetto – spiegano gli organizzatori - vuole promuovere iniziative che favoriscano la diffusione di buone prassi e di scambio tra le generazioni. L’isolamento e l’emarginazione sono realtà spiacevoli che possono, a volte, unire il mondo dell’adolescenza e quello della terza o quarta età”.
Non solo formazione per giovani e anziani, che approfittando della presenza di un campo da bocce regolamentare, hanno anche giocato insieme, a dimostrazione che le conoscenze da condividere si applicano ad ambiti come quello informatico, ma anche ad aspetti più ludici.
“I nonni – commenta Alida Poeta, referente del progetto in rappresentanza dell’Ancescao provinciale - hanno mostrato le bellezze di ciò che è stato e di come si possa combattere la solitudine e l’isolamento quando si è anziani. I ragazzi sono stati incoraggiati a non avere paura di inventare nuove professioni che partano dalla riscoperta delle tradizioni”. Al progetto hanno lavorato anche i docenti Moreno Concezzi, Manuela Flammini, Sciltian Gastaldi, Patrizia Guerra e Dalma Marciani del Liceo Scientifico “Mario Tagliacozzo”, Istituto Omnicomprensivo “Sandro Pertini” di Magliano Sabina, Massimilano Filabozzi per il Comune di Magliano Sabina e Gianni Capparuccia, Presidente del Centro Ricreativo Anziani di Magliano Sabina.
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