LA MOTIVAZIONE
Una decisione che l'Enac aveva comunicato all'Aero Club Rieti nel 2014, giustificandola come un'indicazione ricevuta da parte dell'Agenzia delle Entrate e che avrebbe costretto il sodalizio a pagare 62.769 euro all'anno di canone demaniale, anziché i 5.869 euro previsti dall'agevolazione (in questo caso del dieci per cento) stabilita dal decreto presidenziale del 2005 per gli immobili dello Stato dati in gestione ad associazioni non a scopo di lucro che, mantenendone la funzionalità, li rendono fruibili alla collettività. «E' del tutto irragionevole e sproporzionato, oltre che contrario a buona fede come regola oggettiva di condotta nei rapporti contrattuali, l'aumento del canone dal 10% al 100% in modo unilaterale e senza una reale motivazione», scrive il giudice nella sentenza, annullando così la nota dell'Enac (condannato a pagare le spese processuali) e confermando il diritto dell'Aero Club Rieti al canone agevolato. Una decisione che, almeno in primo grado, garantisce la sopravvivenza dell'Aero Club Rieti «Alberto Bianchetti», promotore delle gare di volo a vela reatine, il quale, considerate le spese di gestione del sodalizio e di manutenzione della flotta, non avrebbe superato il primo anno di attività, se fosse stato costretto a pagare gli oltre 62mila euro annuali.
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