L'8 marzo vissuto in modo diverso nei comuni della Sabina

L'8 marzo vissuto in modo diverso nei comuni della Sabina
di Samuele Annibaldi
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Martedì 9 Marzo 2021, 13:07

RIETI - Un 8 Marzo diverso in Sabina quello di quest’anno. Non solo la ricorrenza ma messaggi di impegno civile come quelli arrivati dalla IV Come Comunità Montana Sabina, insieme alle amministrazioni comunali del comprensorio (Poggio Mirteto, Casperia, Roccantica, Poggio Catino, Montasola, Cottanello, Salisano, Mompeo, Vacone, Configni, Montebuono, Torri in Sabina) che, sostenendo  l'iniziativa della consigliera comunale di Poggio Mirteto, Giulia Colangeli, si sono voluti  esporre dei dati su quanto ancora accade. «Questo non è un giorno qualunque – ha ricordato ieri il commissario dell’Ente montano Sabino Stefano Petrocchi- ma è un giorno che ricorda una lotta ancora in corso e che ci impegna tutti. Una lotta quotidiana contro la violenza, i soprusi, l'omertà. Un mondo che come abbiamo ricordato purtroppo miete vittime con numeri drammatici. Auguri a tutte le donne».

Casperia

E l’iniziativa L"8 INSIEME: "Come ieri, per domani!" a Casperia ha fatto registrare una larga partecipazione come sottolineato dalle donne della Consulta delle Pari opportunità (in foto). «Quest'anno la Giornata internazionale della donna, è particolarmente sentita, in questi ultimi mesi di pandemia sono state proprio le donne a soffrire di più. Il 2020 è stato infatti segnato da un tasso più alto di femminicidi e violenze sulle donne rispetto al 2019.

Ringraziamo la Comunità Montana "Sabina" per l'attenzione dimostrata con il progetto "Complesso».

Poggio Mirteto

E i ringraziamenti sono giunti alla Comunità Montana, nella persona di Stefano Petrocchi e del suo vice Fabrizio Cianfa anche dalla stessa Giulia Colangeli che da Poggio Mirteto ha annunciato la nascita di Complesso, presente anche sui social, «con l’idea di far rumore - spiega la Colangeli - di essere attivo sul territorio, di ascoltare, di combattere, di sostenere ogni diversità».

Castelnuovo di Farfa

Dalle Comunità Montana a Castelnuovo di Farfa che si è voluto ricordare la ricorrenza con un mazzo di fiori poggiato  da una donna, per tutte le donne, sulla panchina rossa che a Castelnuovo, come in tutto il Paese, ricorda la violenza contro le donne. E anche con un messaggio «Non è il Covid che ha trasformato la ricorrenza dell’8 marzo a Castelnuovo di Farfa, in Sabina e un po’ in tutta Italia, ma la consapevolezza che questo giorno debba trasformarsi da festa rituale e allegra con mimose in una giornata di particolare riflessione e lotta delle donne e di tutti gli uomini civili. Perché i femminicidi, le violenze, le ingiustizie, le discriminazioni e le disparità di genere nei confronti delle nostre compagne, mogli, madri, figlie e nipoti non si sono fermate neanche oggi».

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