Rieti, il Classico ricorda Lorenzo Sacco:
all'ex studente intitolato
il laboratorio di biologia e chimica

Il ricordo Lorenzo Sacco
di Giacomo Cavoli
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Lunedì 22 Maggio 2017, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 14:36

RIETI - Il rumore del terribile schianto di quel lunedì pomeriggio d'estate, lungo la Terminillese, fu quello della morte che irrompe con la violenza di un incidente stradale. In sella alla moto Kawasaki che, poco dopo le 14 del 24 luglio del 2016 impattò contro una Renault Clio, viaggiavano Ruggero Di Flavio e Lorenzo Sacco, 40 e 34 anni: a perdere la vita nell'impatto fu Di Flavio, mentre Sacco si spense il giorno dopo, nel letto d'ospedale del Policlinico Gemelli di Roma dove era stato ricoverato in seguito alla gravità dei traumi riportati.

IL RICORDO

A ricordare Lorenzo Sacco, nell'aula magna, sabato mattina, è stato il suo liceo Classico, dove aveva conseguito la Maturità, prima di ottenere la laurea in Biologia e la successiva specializzazione in eco-biologia: a lui è stato intitolato il laboratorio di biologia e chimica del "Marco Terenzio Varrone", attraverso la cerimonia e il ricordo da parte degli ex compagni di scuola e dei docenti dello storico liceo reatino.

A coordinare l'iniziativa del liceo, subito avvallata dalla dirigente scolastica Stefania Santarelli, il docente di Lettere classiche Sergio Carmesini, fra gli insegnanti, all'epoca, dello stesso Lorenzo: «Nel nostro caso, l'intitolazione a Lorenzo Sacco del laboratorio di biologia e chimica è un unicum - commenta Carmesini - Altrove, le intitolazioni sono standard, riservate alle figure note: qui invece la passione di Lorenzo per la scienza potrà continuare a vivere negli occhi dei futuri alunni».
 

A ricordarlo, la toccante cerimonia in aula magna, attraverso la poesia di Gianluca Paciucci e quella in metrica, "Lettera a Lorenzo", dello stesso Carmesini, lette dagli alunni Casanica e Del Sole, insieme alle note di Bach e Verdi con il Maestro Alessandro Nisio e Viola Sofia Nisio.
 

Un laboratorio, quello di biologia e chimica del Varrone intitolato a Sacco, che potrà avvalersi di nuove attrezzature, grazie alla donazione dei due genitori di Lorenzo, i docenti Francesco Sacco e Aida Mostarda, insieme alla borsa di studio istituita dagli stessi a favore degli alunni meritevoli del Varrone, e intenzionati a proseguire gli studi nell'ambito delle materie scientifiche. 

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