Regionali, nella lista civica
con Zingaretti ci sono Petrangeli
e la preside del liceo Capranica
la Pitoni: «Non sfrutto Amatrice

Regionali, nella lista civica con Zingaretti ci sono Petrangeli e la preside del liceo Capranica la Pitoni: «Non sfrutto Amatrice
di Alessandra Lancia
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Lunedì 22 Gennaio 2018, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 16:11
RIETI - Presentata oggi pomeriggio alle Tre Porte di via della Verdura la lista civica per Zingaretti presidente, che nel collegio reatino schiera l’ex sindaco di Rieti Simone Petrangeli e la dirigente scolastica Maria Rita Pitoni, preside al liceo di Amatrice.

«Persone che hanno voluto metterci la faccia perché non si interrompa il percorso di risanamento e di rilancio della Regione Lazio intrapreso cinque anni con Nicola Zingaretti», ha detto Massimiliano Smeriglio, che della Regione é vice presidente uscente nel presentare le due candidature.

«Mi sono candidato per non disperdere un patrimonio di impegno per la città durato cinque anni - ha detto Petrangeli - per sostenere il percorso di risanamento della Regione incarnato da Zingaretti e per dare il mio contributo ad un progetto politico che vede il Lazio laboratorio di una sinistra di governo che lavora unita».
«A 57 anni, dopo 34 anni in prima linea nella scuola a fianco dei giovani e nel volontariato anche in scenari molto complicati o ti isoli o ti impegni. Io ho scelto l’impegno», ha detto la Pitoni, che per il suo lavoro ad Amatrice (dirige la scuola “Capranica”) é stata di recente insignita dell’ordine di Grande Ufficiale della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella.

«In questi mesi ho potuto constatare il grande impegno del presidente Zingaretti, uno che se lo chiami per un problema ti risponde anche di domenica pomeriggio». Dopo Sergio Pirozzi un’altra candidata con gli “scarponi”.

LA PITONI COME PIROZZI?
Pitoni come Pirozzi, Amatrice come un trampolino di lancio? «Io stimo molto Pirozzi ma lui ha fatto una scelta diversa dalla mia. Io resterò nella mia provincia. E comunque faccio tutto con il cuore: sui giornali c’ero già stata prima di Amatrice, per il mio impegno di volontaria a Nassyria. E non ho avuto riconoscimenti dal Miur per il mio lavoro ad Amatrice, semmai dai giornali. Capisco che sono pensieri che possono venire ma non ho mai utilizzato la mia immagine per fare politica».
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