Nell’anno dei ritorno Hector ritrova anche Massimiliano Bellarte ripristinando un rapporto che in passato aveva dato soddisfazione ad entrambi: «La squadra è molto buona – racconta Hector in una intervista rilasciata al sito internet ufficiale del club - anche se dovremo lavorare molto per assimilare al massimo il gioco di mister Bellarte. Tutti stanno lavorando nel migliore dei modi».
Facile fare un primo bilancio, ancor più facile parlare di quelli che sono gli obiettivi: «Spero che il Real torni in alto, dove merita di stare, sia per la proprietà, sia per i tifosi».
Come detto, la scelta di tornare a Rieti è stata semplice: «Sono tornato a Rieti perché penso prima di tutto alla mia famiglia, che qui si è trovata benissimo, ho vissuto una stagione indimenticabile con la conquista della Winter Cup e la finale scudetto, e quando si è presentata l’opportunità non ci ho pensato neanche un minuto».
Di gol pesanti Hector ne ha realizzati tanti nella sua carriera, e l’augurio del Real è che riesca a ripetere quanto fatto due stagioni fa, quando silenziosamente fu in grado di imprimere il suo marchio quando contava davvero.
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