Rieti, il Cantalice si scusa per il derby
con una lettera a Zarelli e Palanca:
"Solo episodi, comunque bel clima"

La squadra del Cantalice
di Silvio Ippoliti
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Mercoledì 23 Novembre 2016, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 14:50
CANTALICE - La società Cantalice si scusa per il comportamento avuto durante e dopo il derby con la Spes Poggio Fidoni inviando una lettera aperta al presidente del comitato regionale, Melchiorre Zarelli, e per conoscenza al responsabile laziale degli arbitri, Luca Palanca.

IL TESTO DELLA LETTERA

Genile presidente, come lei già saprà sabato 19 novembre la Polisportiva Cantalice è stata insignita del "Premio disciplina", attribuito in occasione dell'assemblea del Comitato Regionale - Lega Nazionale Dilettanti. Tale conferimento rappresenta una conferma importante nel percorso virtuoso intrapreso dalla nostra società.

Da qualche anno infatti siamo impegnati nella promozione del gioco del calcio come disciplina abilitante, sia dal punto di vista del benessere psico-fisico dei giovani, sia da quello dell'educazione della comunità.
I valori dello sport, lo spirito di squadra, il principio di un agonismo sano e rispettoso dell'avversario sono diventati patrimonio comune e la Polisportiva Cantalice appare oggi una realtà moderna, che è riuscita a superare antichi stereotipi, basata sull'impegno appassionato, di tanti volontari, attenta alle problematiche sociali, consapevole della propria responsabilità nella formazione dei giovani e continuamente impegnata in questa missione.

Il provvedimento del giudice sportivo riferito alla gara dello scorso 13 novembre, basato sul referto dei giudici di gara, s'inserisce in questo quadro nella misura in cui ci dà l'occasione per valutrare quanto ancora c'è da fare nel percorso virtuoso intrapreso e per richiamare alla mente l'immagine che tutti noi ancora abbiamo di quella competizione: il clima di festa già nel prepartita, i coriandoli, i bambini e le mascotte, l'alto livello di gioco, l'adrenalina di un risultato tutto da costruire e ribaltare, i commenti allegri del post partita insieme agli arbitri.

La valutazione del giudice sportivo non ha però tenuto conto di tutto questo preferendo, ancora una volta, un giudizio basato su episodi che seppur gravi e da inibire non hanno in realtà minato il vero spirito di gioia e partecipazione della giornata.

Indipedentemente dall'oggettività degli eventi, ci assumiamo la reponsabilità degli effetti prodotti, chiediamo sinceramente scusa alle Ss Vv, alla comunità di Cantalice, ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, che oltre ad essere un atto dovuto, rappresenta per noi una ulteriore opportunità di crescita.

Ringraziando per l'attenzione e augurandole buon lavoro la saluto cordialmente.

Sandro Ciogli, presidente del Cantalice
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