Le sei persone coinvolte sono state colpite da misure cautelari interdittive. «Parliamo di un’attività che aveva come centro principale degli indagati il vicesindaco dell’epoca, Vittore Antonini (deceduto a fine 2016, ndr). Grazie a una serie di dipendenti disponibili ad assecondarlo, sono state possibili, nel periodo 2012-2015, attività illecite che hanno permesso vantaggi ad alcune imprese. Queste ultime avevano una serie di favori in cambio di alcune donazioni che venivano fatte alla Pro loco di Poggio Nativo, di cui Antonini aveva di fatto la materiale gestione del denaro», ha spiegato il capitano Nino Tarantino, che stamattina ha presentato l’operazione nella sala polivalente del Comando provinciale dei Carabinieri di Rieti.
In sostanza, le imprese coinvolte potevano aggiudicarsi appalti attraverso ribassi irrisori (con un danno per le casse comunali), spesso in concorrenza anche con altre imprese che non erano neanche interessate all’appalto stesso.
I COLPITI DALLE MISURE INTERDITTIVE
Misura interdittiva di esercitare attività di impresa per 12 mesi” a carico di Marco Panzieri (titolare della omonima ditta individuale) e Alessandro Desideri (socio e consigliere della “Esperienze 84 Scarl).
Misura interdittiva della sospensione per 12 mesi dall’esercizio di pubblici uffici a carico di due dipendenti comunali, Maria Fioroni e Giuseppe Righi
Misura interdittiva della sospensione per 8 mesi dall’esercizio di pubblici uffici a carico del segretario comunale Alfio Leonardi
Misura interdittiva della sospensione per 5 mesi dall’esercizio di pubblici uffici a carico di 1 dipendente comunale, Tiziana Fortunati
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