Npc Rieti osserva playoff
e playout con "vecchie conoscenze"
Tutte le partite ai raggi X

Mortellaro con la maglia di Agrigento
di Luigi Ricci
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Martedì 3 Maggio 2016, 00:11
RIETI - Tre campi saltati su otto nei playoff, tutti domenica, invece fattore campo rispettato nei playout. Salvo la gara di Ferentino, tutte le altre incerte fino al termine. Ancora presto per dire quali squadre andranno più avanti tra Ovest e Est. Tra martedì e mercoledì tutti di nuovo in campo per gara 2. 
 
PLAYOFF
 
MANTOVA-AGRIGENTO: 70-72
La partita dei playoff che più interessava ai reatini era senz’altro quella di Agrigento, vittoriosa a Mantova grazie a un canestro allo scadere di Martin. Tra i siciliani esordiva Chris Mortellaro che è stato in campo 16 minuti. L’ex centro della Npc ha svolto un lavoro oscuro dando fiato a Eatherton, anche se non ha raccolto grandi statistiche: 0/3 al tiro, 2 stoppate subite, nessun rimbalzo, -8 di valutazione. Cifre un po’ impietose, ma si trattava della sua prima gara con la nuova squadra e, come già accennato, il ruolo di Mortellaro ad Agrigento non è quello da protagonista svolto a Rieti quanto quello, come si dice negli USA, di back-up. Comunque, partenza col piede giusto di Agrigento a Mantova che, dopo aver chiuso la regular season al 3° posto con gli stranieri Hurtt e Simms, ha fatto esordire in gara 1 i pur ottimi Ferguson (da Biella) e Udanoh (da Ferrara) dopo pochi allenamenti. E’ ancora presto per dire se questo cambio in corsa bendati e senza rete sia stato troppo rischioso, ma di sicuro qualcuno potrebbe imputare la sconfitta in volata di Agrigento alla mancanza di intesa dei nuovi stranieri col resto della squadra.
 
FERENTINO-ROSETO: 97-85
I ciociari partono col piede giusto contro gli abruzzesi  in una partita che ha visto i padroni di casa sempre in vantaggio. Ottimo Gigli (25), mentre dall’altra parte non sono bastati Allen (23) e Weaver (15).
 
TREVISO-CASALE MONFERRATO: 61-67
In sede di presentazione si era detto che se Casale fosse riuscita a imporre la sua difesa e il suo ritmo bassissimo avrebbe potuto fare uno scherzo a Treviso, capolista della conference Est. E così è stato: giocare sotto i 70 punti contro i piemontesi è un rischio ma provare ad alzare il ritmo è altrettanto difficile. Solo Abbott (13) e Powell (18) si sono difesi per Treviso mentre Casale ha sfoderato la solita partita collettiva con quattro uomini in doppia cifra: Blizzard, Bray, Martinoni e Tomassini.
 
AGROPOLI-BOLOGNA: 67-72
L’assenza di Tarvernari costa cara ai campani, superati dagli emiliani trascinati da Raucci (13) e Flowers (19) impostando una partita ritmi non graditi ai campani che giocano praticamente in tre (Trasolini e Santolamazza 12, Roderick 19) ma non hanno grande tenuta difensiva, come dimostrato durante la regular season. E’ stato un match incandescente che ha visto l’ex Fortitudo Bologna Spizzichini al centro di scambi di cortesie in campo, dove non si sa mai chi ha cominciato per primo, che hanno prodotto le squalifiche di Daniel, Italiano e una deplorazione a Roderick, senza contare i 2mila euro di multa alla Fortitudo per insulti collettivi, offese a un tesserato e comportamento atto a turbare la partita. Gara 2 ancora ad Agropoli, dove gli squalificati giocheranno pagando un’ammenda, si preannuncia infuocata ma i campani devono trovare subito alternative al loro trio di leader per evitare lo 0-2.
 
TORTONA-TRIESTE: 75-70
Una battaglia risoltasi solo nelle ultime azioni a favore della squadra di Demis Cavina, sorretta da Marks (23), Garri (18) e Brooks candidandosi come outsider dietro alle 4 favorite: Brescia, Scafati, Treviso e Ferentino. Ottima comunque la prova di Trieste (Parks 21, Bossi 15 mentre è stato in ombra Nelson, solo 5 punti) pronta a dare battaglia in gara 2. 
 
SCAFATI-VERONA: 70-68
Rischia grosso Scafati contro una indomabile Verona che va due volte avanti nel finale con altrettanti canestri di Miller. Alla fine però sul 68-68 decide un tiro di Simmons a 14” dal termine a cui prova ancora a replicare Miller con una tripla che però non entra. Come sempre gara 1 per la squadra di casa è insidiosissima e Verona (Miller 19, Cortese 12, Rice in ombra 9) rischia di fare lo sgambetto ai campani (Portannese 18, Simmons 14).
 
IMOLA-SIENA: 80-76
Dopo un buon primo quarto (10-15) Imola prende il comando delle operazioni ma, a -5 sul 68-58, si rilassa Siena ne approfitta senza però riuscire a chiudere i conti. Per gli emiliani grandi Maggioli (21) e Prato (14), delude Anderson (5), tra i senesi in evidenza Udom e Roberts (20 a testa).
 
PLAYOUT
 
ROMA-RECANATI: 64-51
Come prevedibile Dalton Pepper ha fatto da spettatore nel primo turno dei playout della Virtus contro Recanati. Partita controllata sempre grazie a un ottimo Olasewere, mentre Voskuil (9) non ha brillato e forse Caja, forte dell’1-0, potrebbe decidere di far esordire Pepper domani in gara 2 al posto dell’esterno USA, per aiutare l’ex Npc ad ambientarsi. Anche se è tutto da vedere. Forse ci si aspettava qualcosa di più da Recanati, dove esordiva Casini (9), e che ha avuto solo Smith (16) all’altezza della situazione.
 
JESI-OMEGNA: 80-74
Bene invece la prima per Jesi, dove hanno esordito molto bene Corbett (26) e Sorokas (12) mentre Omegna ha avuto uno Smith (9 punti) e non è apparsa la squadra che nelle precedenti tre gare  aveva battuto Agropoli, Ferentino e Biella.
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